«Sogni? Sì sogni! A furia di sognare, si riesce a portare nel concreto ciò che si sogna». Giulia Maria Crespi (6 giugno 1923 – 19 luglio 2020)
Paesaggi, arte e natura. Vieni a scoprire la bellezza del nostro Paese. Profumi che infondono allegria, clima mite e una storia popolare ricca di personaggi e aneddoti affascinanti. Questa è la Campania, terra la cui ricchezza di arte e di storia la rendono tutto l’anno una meta perfetta per una gita fuori porta. Ancora di più in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, quando tanti luoghi inediti sono aperti in tutta la regione.
L’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno è dedicata a Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI, scomparsa lo scorso luglio. Mille aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre.
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano è una fondazione italiana senza scopo di lucro, sorta nel 1975 con l’intento di agire per la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano. Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la Fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano: l’inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l’instancabile operosità per un futuro migliore per tutti.
In Campania le Giornate FAI vedranno coinvolte nei due weekend le 5 province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno con percorsi e aperture speciali di palazzi, castelli, ville, cattedrali, chiese, conventi, aree archeologiche, musei, parchi, giardini e siti naturalistici.
Le visite saranno a cura dei Volontari Narratori del FAI, degli Apprendisti Ciceroni e di alcune Associazioni di guide professioniste che si sono rese disponibili a collaborare. Si parte il primo weekend a Napoli, sabato 17 ottobre, alla scoperta del seicentesco monastero del Complesso Monumentale di San Nicola da Tolentino, che nasce ai piedi della collina di San Martino, circondato da un prezioso giardino di 5mila metri quadrati.
Domenica 18 ottobre, invece, sarà eccezionalmente aperto al pubblico delle Giornate FAI il Parco Letterario di Nisida, sede dell’Istituto Penale Minorile, immerso in una straordinaria bellezza naturalistica e ricco di suggestivi sentieri come quello dedicato a Omero: il primo dei tanti poeti, scrittori e musicisti che hanno scritto di Nisida.
Successivamente a Pozzuoli, sia sabato 17 che domenica 18, sarà possibile visitare la Necropoli di via Celle, costruita tra il I secolo a.C. e il II d.C.
Diverse le aperture nella provincia di Caserta dove sabato 17 sarà possibile visitare il Parco delle sorgenti Ferrarelle di Riardo, Oasi Ferrarelle FAI, dove sorge la Masseria Mozzi, tipico esempio di casa rurale dei primi dell’800, oggi sede dell’Azienda Agricola Masseria delle Sorgenti Ferrarelle; ancora sabato 17 ottobre ad Alife, saranno eccezionalmente aperti l’Anfiteatro Romano risalente al I secolo a.C., un vero e proprio “piccolo” Colosseo tra i più grandi dell’Impero Romano, e il Criptoportico collocato a circa sei metri di profondità, che porterà i visitatori alla scoperta del percorso sotterraneo tra cunicoli, pilastri e volte.
Sabato 17 e domenica 18 ottobre a Piedimonte Matese sarà straordinariamente aperto al pubblico il Chiostro di San Domenico, situato ai piedi della collina di San Giovanni e alle propaggini del Monte Cila, dove il convento e l’annessa chiesa furono edificati alla fine del ‘300.
Sempre in provincia di Caserta, a San Potito Sannitico, solo domenica 18 ottobre sarà aperto esclusivamente agli iscritti FAI il Palazzo Filangieri de Candida Gonzaga, costruito sulla struttura di una villa romana di cui si conservano i cunicoli degli acquedotti.
In provincia di Salerno aperture alla scoperta delle meraviglie della costiera tra arte e itinerari naturalistici: domenica 18 ottobre ad Amalfi saranno aperte per la prima volta al pubblico le inedite sepolture medievali recentemente rinvenute nel chiostro del Paradiso del Duomo presso la cattedrale, le cui indagini archeologiche, a cura della Soprintendenza con DISPAC dell’Università di Salerno, sono state finanziate da Ferrarelle spa. Ancora domenica 18 ottobre, si potrà visitare il chiostro Moresco di San Pietro della Canonica, normalmente chiuso al pubblico, presso il Grand Hotel Convento di Amalfi.
A Maiori sabato 17 ottobre, ad accogliere i visitatori anche l’Arciconfraternita di Santa Maria del Carmine, fra le più antiche associazioni laicali della Costa d’Amalfi; si potrà, inoltre, partecipare all’escursione, realizzata esclusivamente per le Giornate FAI e organizzata dal CAI, per scoprire il suggestivo sentiero dei limoni da Maiori a Minori. Sempre sabato 17 ottobre, a Minori saranno aperte al pubblico l’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento alle spalle della maestosa basilica di S.Trofimena e la Villa Marittima romana risalente al I sec.d.C. Nella provincia di Avellino, domenica 18 si potrà visitare il borgo longobardo di Castelvetere sul Calore, nel Parco regionale dei monti picentini tra suggestivi panorami e passeggiate all’aria aperta.
A Cesinali, invece, sabato 17 sarà aperto in occasione delle Giornate FAI l’Acquedotto Augusteo del Serino le cui acque irpine concorrevano ad alimentare il grandioso sistema di distribuzione idrica sotterranea di Neapolis.
Nel beneventano, sia sabato 17 che domenica 18 le Giornate FAI propongono la passeggiata sulla pista ciclabile dell’Oasi LIPU a Contrada Sant’Angelo a Piesco. Un’area naturalistica dove si può godere del fascino di un paesaggio caratterizzato da alberi imponenti, anse fluviali e spiaggette deserte.
Nel secondo fine settimana di aperture, il FAI propone a Napoli, sabato 24 ottobre, la visita al parco del Real Bosco di Capodimonte, che si estende a ridosso della Reggia per circa 134 ettari con oltre 400 diverse specie vegetali, rare ed esotiche, impiantate nel corso di due secoli. Domenica 25 ottobre si prosegue a Ercolano dove si potrà visitare Villa Campolieto, affacciata sulla famosa strada rinominata Miglio d’Oro. A Pozzuoli sia sabato 24 che domenica 25, sarà eccezionalmente aperto il Macellum, l’antico mercato risalente all’epoca romana denominato impropriamente Tempio dì Serapide per il rinvenimento di una statua del dio egizio.
Ancora sabato 24 e domenica 25, a Somma Vesuviana, l’apertura straordinaria del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo con ben duemila anni di storia, e che grazie all’ultimo intervento di restauro è stato restituito alla collettività in tutto il suo splendore.
A Valva, in provincia di Salerno, sia sabato 24 che domenica 25 ottobre si potrà passeggiare fra lecci, castagni ed aceri nel giardino del Parco di Villa D’Ayala, che dal centro del paese si sviluppa per circa 18 ettari ed è interamente circondato da mura. Sabato 24 continuano, anche questo secondo week end, le visite al Parco delle sorgenti Ferrarelle di Riardo in provincia di Caserta.
Nella provincia di Avellino, sabato 24, si potrà nuovamente visitare l’Acquedotto Augusteo del Serino a Cesinali e domenica 25 il borgo longobardo di Castelvetere sul Calore. A Benevento, sabato 24 e domenica 25 sarà possibile visitare la Chiesa di San Francesco alla Dogana una delle tappe, secondo la tradizione, del viaggio di San Francesco d’Assisi.
Maria Rosaria de Divitiis, presidente regionale FAI, dichiara «Il FAI anche con questo appuntamento, pur nelle difficoltà del momento, non viene meno in tutta la Campania alle visite guidate in luoghi particolari e accessibili con tutte le regole di sicurezza. Io che da oltre 12 anni mi sono impegnata per l’organizzazione di questi eventi non posso non ricordare come sia, ogni anno, sempre più forte l’impegno che si dedica alle diverse iniziative.
Oltre i 4 appuntamenti nell’anno (non più le sole giornate FAI di Primavera) sono nate tante realtà e la famiglia del FAI Campania si è ampliata nel corso degli anni: con il FAI per le Scuole, il FAI giovani, gli Apprendisti Ciceroni, e in particolare a Napoli con i gruppi FAI un Ponte tra le Culture, cittadini stranieri residenti a Napoli, che consentono di allargare la platea dei visitatori, accogliendoli con visite nelle loro lingue di origine. L’auspicio è che anche in questo momento così difficile il FAI possa valorizzare tanti splendidi luoghi per farne godere e recuperare la bellezza».
Le Giornate FAI d’Autunno si svolgono con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia, inoltre, la Regione Campania per il contributo concesso.
In considerazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il FAI – Fondo Ambiente Italiano – ha elaborato delle misure di sicurezza ritenute opportune per prevenire situazioni di rischio e tutelare la salute di volontari e visitatori. Tutti i visitatori sono pertanto pregati di:
- prenotare la propria visita attraverso il sito www.giornatefai.it. Ogni gruppo di visita sarà composto da un massimo di 15 persone;
- prendere visione dell’informativa sulla sicurezza, che sarà inviata tramite mail insieme alla conferma di prenotazione;
- presentarsi sul luogo all’orario indicato, per evitare assembramenti all’ingresso. In caso di ritardo non sarà garantita la certezza della visita;
- indossare la propria mascherina durante tutta la visita;
- mantenere la distanza prescritta di 1,5 metri dagli operatori e dagli altri visitatori per la sicurezza di tutti;
- disinfettare le mani con gli appositi gel situati all’ingresso del percorso;
- attenersi alle indicazioni date dal personale volontario e seguire le informazioni contenute nei cartelli informativi posti all’inizio del percorso;
- rinunciare alla visita qualora, nei 14 giorni antecedenti ovvero il giorno stesso: abbiano avuto una temperatura corporea superiore ai 37,5°); abbiano presentato qualsiasi sintomo influenzale; abbiano avuto contatti con persone risultate positive al COVID-19.
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano, nell’ambito dei protocolli di sicurezza adottati per la prevenzione dal contagio da Covid-19, si riserva inoltre la facoltà di rilevare all’ingresso la temperatura dei visitatori tramite appositi dispositivi.
Per tutti gli orari è necessario consultare il sito
www.fondoambiente.it
In alto, la Villa Campolieto di Ercolano