Il rumore del silenzio. Arriva in via Brin alla stazione MM di via Gianturco a Napoli la mostra che è stata allestita nell’atrio del Museo archeologico nazionale diretto da Paolo Giulierini nei mesi scorsi, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Alla Galleria Fiaf.
L’esposizione sarà inaugurata martedì 7 gennaio alle 18 e potrà essere visitata fino al 25 gennaio. Protagoniste, le immagini di Stefania Adami, Daniela Bazzani, Maria Grazia Beruffi, Renata Busettini, Antonella Monzoni, Ilaria Sagaria, Tiziana Mastropasqua (foto), Irene Vitrano, Federica Zucchini.
Gli scatti raccontano per metafore la sofferenza delle donne. Un manichino installato in una stradina irriconoscibile, una parrucca colorata e un vestito abbandonato su una panca, una finestra semiaperta rivolta verso uno scenario urbano velato, ritratti di madri senza nome che crescono da sole i propri figli, bambole e collane rotte su un pavimento rimandano alla dolorosa condizione di isolamento che ancora caratterizza l’universo femminile e che esplode poi nella crudeltà di atti estremi di cui raccontano i media purtroppo quasi ogni giorno.
L’installazione è stata proposta al Mann per celebrare la ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999: un momento importante per sensibilizzare l’opinione pubblica su un drammatico fenomeno.
La data fu scelta in ricordo del brutale assassinio avvenuto il 25 novembre 1960 delle tre sorelle Mirabal nella Repubblica Dominicana voluto dal regime dispotico di Rafael Leónidas Trujillo. Le tre rivoluzionarie furono bloccate da agenti militari, condotte in un luogo nascosto, torturate e massacrate a colpi di bastone, strangolate e poi gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente le tre sorelle usarono nella loro militanza il nome in codice mariposas – “farfalle”. Simbolo utilizzato per il  25 novembre che richiama alla fragilità ma anche al desiderio di libertà e indipendenza di bambine, adulte, figlie,mogli e madri.
Per saperne di più
www.flegreaphoto.it

 

 

 

 

 

 

 

 

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