Tredici canti per dare voce agli invisibili. Raccolti in un libro che la giovane scrittrice e giornalista napoletana Anna Marchitelli presenta domani, mercoledì 21 novembre, alle 8.30 alla Feltrinelli di Salerno (corso Vittorio Emanuele 230) con il giornalista Eduardo Scotti e lo psichiatra e scrittore Corrado De Rosa.
L’autrice ha attinto dall’archivio dell’ex manicomio Leonardo Bianchi di Napoli. Un edificio simile a una fortezza situato dal 1897 in Calata Capodichino che custodisce sessantamila cartelle cliniche di pazienti rinchiusi tra le sue mura e tra quelle del precedente ospedale provinciale creato nel 1874 nel complesso di San Francesco di Sales. Ascoltando le “silenti grida” di un gruppo di internati, tra questi alcuni molto noti come il geniale matematico Renato Caccioppoli, Gennaro Abbatemaggio, pioniere delle gole profonde che con le sue testimonianza fece portare alla sbarra la camorra napoletana all’inizio del secolo scorso nel processo Cuocolo, o ancora, l’anarchica Clotilde Peani, Marchitelli conduce il lettore tra le pieghe di anime destinate all’oblio. Un inaspettato volo verso la libertà di esistere.
«Dietro questi tredici casi esemplari – spiega – scorre l’Umanitá con la sua angoscia di vivere e la Storia con i suoi eterni cicli: è insita nell’uomo la paura del diverso, il rintracciare il nemico in chi ha qualcosa che si differenzia dalla massa, prima lo era chi parlava di “armonia universale”, o di “energia nucleare”, o chi chiedeva giustizia contro una politica arrivista; oggi diversi, e dunque da mettere al bando, sono i rom, gli zingari, gli immigrati ai quali chiudiamo le porte e i porti».
Dalle tenebre alla luce: le ragioni dei dimenticati riempiono d’intensità 160 pagine, scuotendo anche i più ostinati indifferenti.
ANNA MARCHITELLI
Tredici canti (12+1)
Neri Pozza
collana piccola Biblioteca
pagine 160
euro 13,50
