“Putesse essere allera” è il titolo che il Comune di Napoli ha scelto per ricordare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre. Previste manifestazioni fino al 1 dicembre 2015.
Il titolo riprende, al femminile, la canzone di Pino Daniele, un’occasione per riflettere insieme sulla violenza maschile, che non SI esprime solo nelle forme estreme dello stupro o dell’omicidio, ma agisce in modo simbolico e materiale in tutti i contesti della vita sociale e singolare delle donne.
Nel titolo si manifesta una visione del fenomeno della violenza che aspira a uscire dal canone vittimistico che grava sulle donne come soggetti deboli da tutelare e sui carnefici come espressioni di istinti criminali e/o patologici.
Spiega la consigliera delegata alle pari opportunit , Simona Marino «La violenza è un fenomeno diffuso e trasversale a tutti i livelli della societ e va affrontata sul piano culturale e sociale, per creare le condizioni che consentano a tutti gli individui di vivere le relazioni nel rispetto della dignit di ciascuno/a e nel riconoscimento della differenza.
In quel congiuntivo vocativo che aspira all’allegria si rivela il desiderio di uscire da uno stato di sottomissione e di dipendenza, che troppe volte costringe le donne al silenzio, per costruire insieme un percorso di liberazione dalla paura e di affermazione del proprio diritto alla felicit ».
Hanno aderito all’iniziativa tante donne che dedicano il loro tempo con passione nelle Municipalit , nel Servizio pari Opportunit , nelle scuole, nei carceri e nelle associazioni.
Mercoled 25 novembre, al Maschio Angioino, Sala dei Baroni, gli studenti di molte scuole partenopee daranno il loro contributo artistico. Alle 14 ci sar un flash mob delle dipendenti e dei dipendenti del Comune nella Piazza del Municipio, tutte con indosso un simbolo rosso. Dalle 16 nella Sala del Capitolo a S. Domenico Maggiore ci sar un’assemblea delle donne sui temi della violenza, convocata dalla rete D.i.R.e. in collaborazione con le Pari Opportunit , che vede la partecipazione di Lea Melandri. Alle 1830 al Pan, si inaugura l’installazione fotografica di Tiziana Mastropasqua (nella homepage di questo portale, l’articolo che le ha dedicato Francesca Panico ndr) che porta il titolo della manifestazione, costituita da un labirinto di ritratti femminili di ogni et e appartenenza sociale che sfoggiano dei bellissimi sorrisi per l’anelito alla felicit a cui tutte devono tendere. A seguire, il concerto delle cantautrici napoletane Fede’n’Marlene(foto), nell’atrio del museo.
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