Giornalismo e territorio. Per divulgare le problematiche strutturali e contingenti della terra e attivare processi comunicativi volti alla maturazione di una consapevolezza culturale complessiva, che coinvolga innanzitutto le comunit  locali. Sar  questa la mission dei futuri professionisti della comunicazione geogiornalistica che si formeranno nel primo corso di alta formazione universitaria italiano dedicato al GeoGiornalismo.

L’iniziativa, che parte domani mattina alle 10,
è nata durante il primo congresso nazionale dell’Informazione turistica da un’idea della Fondazione Alario di Ascea e dell’Universit  Suor Orsola Benincasa di Napoli ed è immediatamente divenuta un progetto concreto, patrocinato dall’Ordine dei giornalisti della Campania.
L’obiettivo che il corso di perfezionamento si prefigge è quello ambizioso di formare dei geogiornalisti che maturino gli strumenti metodologici necessari per la comprensione delle dinamiche geostoriche e dei principali processi di sviluppo globale di un territorio, attraverso la ricerca sul terreno e la conoscenza diretta delle fonti di informazione, insieme a una sensibilit  cronistica rivolta alle specificit  di aree complesse (di cui il Cilento è esempio emblematico).
Il corso sar  diretto dal rettore dell’Universit  Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro e dal direttore della Fondazione Alario, Andrea Manzi, a cui si affiancher  un comitato scientifico che curer  l’organizzazione didattica del corso, con la presenza di alcune firme del giornalismo italiano (come il direttore de “Il Mattino”, Alessandro Barbano, il direttore di Ansa Campania, Alfonso Di Leva, il direttore di Repubblica Napoli, Giustino Fabrizio, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, il direttore del Tgr Campania della Rai, Antonello Perillo, il direttore de “Il Corriere del Mezzogiorno”, Antonio Polito, e il consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Lino Zaccaria), di illustri esponenti del mondo universitario (come il preside della Facolt  di Scienze della Formazione dell’Universit  Suor Orsola Benincasa, Enricomaria Corbi, il direttore del centro interdipartimentale di Economia del lavoro e di Politica Economica dell’Universit  di Salerno, Adalgiso Amendola e il direttore del Centro di Lifelong Learning dell’Universit  Suor Orsola Benincasa, Fabrizio Manuel Sirignano) e dei rappresentanti delle istituzioni del territorio, come il presidente della Fondazione Alario, Carmelo Conte e il presidente regionale dell’Associazione italiana insegnanti di Geografia (AIIG), Silvia Siniscalchi.
«Il grande obiettivo di questo ambizioso progetto formativo – spiega Manzi – è la nascita di un’Agenzia campana di geogiornalismo multimodale e multimediale per lo sviluppo del territorio regionale che possa divenire nel tempo un Distretto culturale avanzato, capace di coordinare le diverse azioni di sviluppo, con una nuova metodologia di approccio che sappia intendere i territori come sistemi e sia capace di attivare sinergie e collaborazioni tra i diversi settori dell’economia e del lavoro produttori, addetti ai servizi, amministratori pubblici, imprese, professionisti e, non da ultimo, intellettuali, uomini di cultura, giornalisti e comunicatori».
Il corso, di durata semestrale è aperto gratuitamente a 50 laureati under 35 preferibilmente in possesso dell’iscrizione all’albo dei giornalisti professionisti o pubblicisti, e sar  articolato con lezioni frontali (previste dal venerd pomeriggio al sabato fino a dicembre), incontri con il mondo delle imprese, delle professioni e delle istituzioni del territorio e attivit  di stage presso redazioni di giornali, emittenti radio-televisive e testate online nazionali e regionali, nonch presso enti e istituzioni leader nel settore della Comunicazione.

In foto, il palazzo storico della fondazione Alario

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