La città ritrova due suoi tesori grazie all’associazione Friends of Naples. L’affresco della piccola cappella votiva scoperta nel 2023 nella sede dell’Archivio di Stato all’interno del complesso benedettino dei Santi Severino e Sossio e quello nella sacrestia della chiesa dedicata ai Santi Filippo e Giacomo dell’Arte della Seta.
Un filo rosso lega i due dipinti murali di valore storico e artistico. Le opere, unite da un cardine (precisamente da vico San Severino che si apre dal vecchio Decumano di San Biagio dei Librai) e restituite alla comunità, raccontano secoli di storia e spiritualità napoletana.
Realizzato sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, il restauro dei dipinti ha richiesto un intervento immediato per evitare che le diverse forme di degrado rilevate potessero compromettere lo stato di conservazione dei beni che rischiavano di perdersi in maniera definitiva.
Nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (valorizzata dall’Associazione Respiriamo Arte con visite guidate) l’intervento è stato curato da Francesco Esposito e Diego Ferrara de L’Officina Restauro, con l’assistenza della ditta Del Core Restyling.
Restituiti nuovi dettagli pittorici – come la frammentaria scena di Crocifissione nella lunetta superiore – e stimolanti spunti di riflessione per la storia artistica napoletana e per gli amanti dell’arte. La Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è detta anche dell’Arte della Seta, dal nome della Corporazione composta da mercanti, tessitori e tintori che nel 1591 ne volle la costruzione.
Per la cappella dell’Archivio di Stato il restauro è stato seguito dalla ditta Dafne Restauri che è riuscita a restituire integrità e leggibilità alle opere, preservandole per le generazioni future, con il sostegno dei mecenati Idir, Fish’s King e Gianfranco D’Amato.
La riapertura del collegamento tra la Chiesa dei Santi Severino e Sossio e il convento annesso ha dato alla luce una piccola cappella decorata con tempera su muro, presso l’Archivio di Stato. La raffigurazione, che risale presumibilmente tra la metà del XV sec. e l’inizio del XVI sec., vede il primo piano sulla parete centrale la rappresentazione della Pietà di Cristo, lateralmente invece troviamo i due santi, probabilmente ricollegabili ai Santi Severino e Sossio con accanto ancora decifrabili le loro iniziali. Sono stati effettuati il consolidamento della pellicola pittorica, la ricostruzione strutturale e infine il reintegro pittorico dell’intera superficie.
Friends of Naples è un’associazione senza scopo di lucro nata a maggio 2018 dalla volontà di un gruppo di professionisti e amici profondamente legati a Napoli, per promuovere il restauro e la conservazione dei beni artistici della città e del suo inestimabile patrimonio culturale.
L’associazione lavora quotidianamente con soprintendenze, istituzioni, archivi, musei, Belle Arti, accademie e università attivando buone pratiche di collaborazione tra pubblico e privato.
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www.friendsofnaples.org
Friends of Naples/ The city recovers two jewels: frescoes in the Votive Chapel of the State Archives and in the Church of Saints Philip and James
The city rediscovers two of its treasures thanks to the Association of the Friends of Naples. The fresco of the small votive chapel found in 2023 in the building of the State Archives inside the Benedictine complex of Saints Severino and Sossio and the fresco in the sacristy of the church dedicated to Saints Philip and James of the Arte della Seta.
A red thread connects the two murals of historical and artistic value. The works, joined together by a hinge (to be precise, by the San Severino vault that opens from the ancient Decumano of San Biagio dei Librai) and returned to the community, tell centuries of Neapolitan history and spirituality.
The restoration of the paintings, carried out under the high supervision of the Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio for the Municipality of Naples, required immediate intervention to prevent the various forms of deterioration detected from compromising the state of conservation of the assets, which were in danger of being lost permanently.
In the Church of Saints Philip and James (enhanced with guided tours by the association Respiriamo Arte), the work was supervised by Francesco Esposito and Diego Ferrara of L’Officina Restauro, with the assistance of Del Core Restyling. The result are the restoration of new pictorial details – such as the fragmentary Crucifixion scene in the upper lunette – and stimulating insights for Neapolitan art history and art lovers. The Church of Saints Philip and James is also known as the Church of the Art of Silk, named after the association of merchants, weavers and dyers who commissioned its construction in 1591.
The restoration of the Chapel of the State Archives was carried out by the firm Dafne Restauri, which, with the support of the patrons Idir, King of the Fishes and Gianfranco D’Amato, succeeded in restoring the integrity and legibility of the works, preserving them for future generations.
The reopening of the connection between the church of Saints Severinus and Sossio and the convent attached to it has brought to light, in the State Archives, a small chapel decorated with tempera on the wall. The painting, probably dated between the middle of the fifteenth century and the beginning of the sixteenth century, has in the foreground, on the central wall, the Pietà of Christ, while on the sides we find the two saints, probably referring to Saints Severinus and Sossio, with their initials still decipherable. The consolidation of the pictorial film, the structural reconstruction and finally the pictorial reintegration of the entire surface were carried out.
Friends of Naples is a non-profit association founded in May 2018 by a group of professionals and friends deeply connected to Naples, to promote the restoration and conservation of the city’s artistic heritage and its priceless cultural patrimony.
The association works daily with superintendencies, institutions, archives, museums, art institutes, academies and universities, activating good practices of public-private collaboration.
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