Gaetano Di Maio 25 anni dopo. Grande commediografo e poeta, scomparso nel marzo 1991, sarà ricordato lunedì 21, alle 19, al teatro Sannazaro, culla dei suoi successi. Interverranno Giulio Baffi, Ernesto Paolozzi, Lara Sansone e Paola Villani.
Attori, studiosi e amici renderanno omaggio all’autore di commedie indimenticabili, come “Gennaro Belvedere testimone cieco”, “Il morto sta bene in salute”, “Lisistrata”, “Avendo…potendo…pagando”, “E’ asciuto pazzo ‘o parrucchiano” , “Arezzo 29 in tre minuti” e tanti altri. Portate in scena, tra gli altri, da interpreti del calibro di Nino Taranto, Luisa Conte, Ugo D’Alessio, Enzo Cannavale, Pietro De Vico , Gennarino Palumbo.
Di Maio proveniva da un’importante famiglia napoletana di attori e scrittori che trae origini dal nonno Crescenzo, drammaturgo con cui recitò anche la divina Eleonora Duse. Gaetano era figlio dell’attrice Margherita Parodi e di Oscar, inventore della sceneggiata, nella cui compagnia, nel 1945 collaborò anche Franco Franchi,
Giovanissimo, sostituì il padre, scomparso prematuramente. Mal il dna artistico aveva contagiato anche il fratello Edoardo, scrittore e poeta, nonché le sorelle Olimpia e Maria che calcarono, con forte energia interpretativa, anche loro il palcoscenico.
Fu autore prolifico, firmò commedie per Nino Taranto trasmesse dalla Rai, oltre alla fortunata serie televisiva “Michele Settespiriti”. Dal 1972 cominciò a collaborare con la compagnia del annazaro guidata da Luisa Conte, capace con la sua verve e la forza d’improvvisazione di riempire tutte le sere il salotto teatrale di Chiaia.