Cloture de l’amour. La drammatica fine di un amore in una coppia di giovani è l’atto unico scritto e diretto dal francese Pascal Rambert in scena alla Galleria Toledo fino al 23 novembre, con gli attori Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi (foto). La scenografia è la prima immagine che appare allo spettatore ad apertura di sipario. Quando è raffinatamente colta lo induce a interpretarla e gli parla subito di tutto lo spettacolo. Alla Galleria appare gi entrando. E’ subito coinvolto. Entra in scena. Il tema della solitudine è gi nell’allestimento scenico. Un ampio ambiente quasi vuoto con pareti bianche alte illuminato a giorno con luce fredda di venti coppie di neon. Una porta frontale con maniglioni antipanico frontale e il simbolo “uscita d’emergenza”. Una sbarra e una panca crea nell’ immaginazione una scuola di danza ma mancano gli specchi. Si ritrovano negli occhi dei due attori, posti l’uno di fronte all’altro, che specchiandosi, parlano a se stessi e all’altro della fine del loro amore. E Luca che inizia il suo monologo mentre Anna immobile rigidamente muta ascolta le atroci invettive.
Quando le parole offensive di Luca hanno toni aspri, lei si contorce su se stessa, si piega, si flette per nascondere le lacrime. Il lungo monologo drammatico crea attesa. Quando e come reagir lei e cosa gli dir ? Si invertono le posizioni sul palco. Anna è dove era Luca. Esplode la sua rabbia. La donna che abbiamo vista oltraggiata reagisce con veemenza. Non permette mai all’altro di interromperla. Luca crolla in ginocchio, piange, umiliato copre il volto, va KO.
I due hanno recitato lottando con i propri rancori contro l’altro. La panca è servita per le pause per poi tornare a spingere chi aveva amato tanto intensamente alla sbarra.
L’intensit delle passioni vissute per lungo tempo viene evidenziata nei due monologhi che sono simili nelle parole e nella gestualit . Si somigliano. Sono fatti l’uno per l’altra. Hanno amato i loro corpi e le loro virtù in modo irresistibile. Ora si odiano con la stessa forza.
Il regista ha dato ai personaggi i nomi degli attori per renderli protagonisti e dare veridicit al dramma che stanno vivendo in scena come nelle pièce in altri paesi. I due ringhiano in tutti i toni rancore e disprezzo. Per loro l’emergenza è fuggire dal rapporto senza violenza fisica.
I due denunciano i difetti dell’altro per convincersi della fine di un rapporto che non li vede più felici amanti proiettati verso un futuro da sogno da vivere sempre insieme. Le amarezze vengono espresse in una stanza vuota priva di ogni elemento che possa ricordare il loro passato. La separazione da chi si è amato è lacerante. Apre un baratro in cui si crolla privo di speranza in un altro futuro. La fine di un rapporto d’amore crea turbamenti desolanti. Si è indotti accasciati in solitudine a rimuginare con profonda desolazione se si è capaci di amare o se si può essere amati.
La drammaturgia di Rambert, direttore del The tre de Gennevilliers è risultata vincitrice al Premio UBU 2013 come miglior testo straniero. Racconta la violenza della separazione che è esperienza vissuta più volte da tutti.
La pièce ha debuttato al Festival di Avignone nel 2011. Ha vinto in Francia il Premio della critica nel 2012 come “Migliore creazione di un testo teatrale in lingua francese” e il Gran premio della drammaturgia. Lo spettacolo è stato tradotto e rappresentato in altri paesi.
Non trovo parole per esprimere la bravura di Anna e Luca. Regia sinteticamente ottima.
Orario spettacoli da marted a sabato ore 21 domenica ore 18
Biglietto intero euro 15, ridotto 12
Sabato e domenica euro 20, ridotto 15. Tel. 081.425037 o 081.415935
Galleria Toledo
teatro stabile d’innovazione
via Concezione a Montecalvario 34 Napoli
galleria.toledo@iol.it