Natale, 25 dicembre. E 25 sono gli anni della “Scostumatissima tombola” che Gino Curcione porta in scena dopo averla ideata. Una tradizione che vive sul palco grazie a un esilarante monologo dialogo teatrale e al recupero della numerologia napoletana con riferimenti a greci, egizi e babilonesi.
Si muove da padrone, sulle tavole di Galleria Toledo, il teatro fondato dalla coraggiosa e determinata e autrice/regista, Laura Angiulli ai quartieri spagnoli, che festeggia i suoi primi 25 anni da centro di produzione e osservatorio teatrale, luogo d’accoglienza. Icona storica per teatro musica, cinema di qualità, eventi culturali, sempre attento a sostenere eventi collegati alle emergenze sociali. Apre i battenti nel 1991, dando spazio a sconosciuti artisti che diventeranno famosi.
Ma torniamo al nostro protagonista natalizio. Che magicamente agita il “il panariello”, estrae il ”nummariello”, spiegandone al pubblico il significato. Gli spettatori, divertiti, partecipano e salgono sul palcoscenico che si trasforma in “basso” napoletano con personaggi surreali. Un’esibizione che Gino ha proposto con successo in Italia e all’estero, tra New York, Nantes, Zurigo e tante altre città.
Curcione comincia la propria carriera nel 1979 lavorando con eccellenti nomi del panorama teatrale, come il drammaturgo Enzo Moscato, fino ad affiancare Giuliana De Sio in “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello, diretto da Enrico Maria Lamanna, spettacolo che in tournée italiana sta riscuotendo notevole successo con applausi per lui a scena aperta.
«Curcione e la De Sio – scrive la stampa nazionale- sono detentori della tradizione attoriale, della sanguigna presenza scenica, del travestimento, della perfetta osmosi tra le parole, i tempi, il ritmo ed i gesti ». E ancora: «Un magistrale Gino Curcione nel ruolo della madre e del padre di Adriana».
Ma adesso diamo la parola all’artista. «Una esperienza meravigliosa- commenta- i miei compagni di viaggio sono straordinari, mi sono trovato molto bene con la signora De Sio, ma anche con il regista che mi ha diretto in maniera eccellente. Per onore di cronaca, devo specificare che sempre nel mio percorso ho avuto incontri con attori di spessore, del calibro di Tony Servillo o Luisa Conte».
Curcione si è anche confrontato con cinema e televisione. Tra i film che ha interpretato con grande soddisfazione, “Mater Natura” del regista Massimo Andrei. «Ancora oggi- racconta- le persone mi riconoscono per il ruolo interpretato al fianco di Vladimir Luxuria e dello stesso Moscato. Ma tante sono stati le mie interpretazioni cinematografiche, l’ultima in “Se mi lasci non vale” di Vincenzo Salemme. In teatro resta indimenticabile “Festa al celeste e nubile santuario”, grande successo anni 80 al teatro Sancarluccio di Napoli».
Teatro Galleria Toledo via Concezione a Montecalvario 34, Napoli
tel. 081 425037 – dal 25 dicembre 2016 al 28, ore 21
Continuerà con altre date in Campania
In seguito riprende la tournée con “Notturno”