La Befana non è vecchia, ma antica come Napoli. La Città esprime a Lei i suoi desideri che non sono tanti. Il povero ma colto non desidera molto; si accontenta di poco. Il ricco rozzo vuole sempre di più. La Befana fa sognare i bambini, li ascolta, legge attentamente le loro letterine, li considera adulti di pochi anni. Anche gli adulti, bambini con più anni, sognano. Befana 2016 ha regalato alla Giunta De Magistris, a Nino Daniele, Assessore Cultura e Turismo tanti turisti.
Regalo meritato per il loro impegno condiviso con musei e associazioni culturali che fa sognare bambini e giovani napoletani in un futuro migliore. La Befana partenopea, imprevedibile e strana, è arrivata il 26 ottobre al San Carlo con Carla Fracci a cui il Rotary Club Posillipo, nel festeggiare i suoi 80 anni, ha voluto dedicare il progetto di scuola di danza per bambini talentuosi come lei di famiglie povere.
Poi, la mostra Storie di giocattoli dal ‘700 a barbie nel Convento di San Domenico Maggiore, fino al 19 marzo; Quartieri di vita, rassegna teatrale di compagnie emergenti delle periferie della Regione; Carlo III di Borbone e la diffusione delle Antichità in contemporanea il Museo Archeologico di Napoli, Accademia di Belle Arti di Madrid e la Facoltà di Arte e Disegno di Città del Messico con lo scopo di trasmettere conoscenza e passione per la Storia della Città e per l’arte antica. Nel dna del napoletano c’è rispetto e bisogno di far felice ogni bambino. “Me sonno tutte ‘e notte ‘a casa mia, e d’ ‘e ccriature meje ne sento ‘a voce. A ‘e ninne mieje facitele ‘o presepio” (L. Bovio).
Una antica via nota nel mondo è densa di botteghe artigianali di presepi tutto l’anno, su via Caracciolo vicino al mare spicca Nàlbero. La stessa parola nella nostra lingua esprime stupore e grandezza dell’albero. Chi pensa che sia vero o finto con festoni e luci non conosce Napoli. Città che ha inventato il teatro popolare e Pulcinella in età romana. Città palcoscenico 24 ore.
Città nota per il suo forte legame con le tradizioni, come ogni città del Mediterraneo, ma è anche capace di stupire con ardite innovazioni in ogni settore industriale anche aeronautico, culturale, sociale. Prima ad essere illuminata a gas nel 1835, dotata di ferrovia fino a Cassino, di autostrada fino a Salerno, di metrò urbano. Unica a liberarsi con poche armi e grande partecipazione anche di donne e ragazzi del massiccio esercito tedesco nel settembre dell’43.
A ogni età si sogna di salire su un albero per raccogliere ciliegie, per nascondersi, per gioco. Su Nalbero, realizzato con 35.000 tubi, alto 40 metri si può salire fino a 35 mt. con ascensore e vedere il centro antico, comprare auto, biglietto aereo, cioccolata, scarpe, vestiti, casa, ecc. Ideato da un industriale campano, ospiterà fino a marzo eventi, feste per 160 invitati alla sala ristorante sul panorama della baia definita la più bella anche dalla regina Elisabetta nell’61.
Nalbero sembra una macchina da festa del ’700, un albero di Natale con i regali dentro, un giocattolo in cui è possibile accedere al suo interno, un faro per chi arriva dal cielo o per mare, l’art.1 della Costituzione Italiana che prevede lavoro per tutti. Esso ha e sta dando lavoro a molti e continuerà ad offrirlo anche ad immigrati nel settore turistico. Le attività e gli eventi sono stati tanti da far ritenere Napoli unica città capitale del turismo per essere custode del 65% di opere d’arte e di siti archeologici presenti in Italia detentrice del 75% nel mondo.
E per l’epifania, lancia, venerdì 6 gennaio, una giornata a ingresso gratuito per tutti i bambini fino ai 12 anni, se accompagnati da un adulto pagante. L’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno di Flor do Café, il cui nome è legato a Napoli alla tradizione dei dolci da mettere nella calza della Befana per i bambini e che è all’interno di Nalbero con un frequentatissimo stand. E dalle 12 sono previste attività di animazione e laboratori all’interno della galleria commerciale e ai piani superiori della struttura. L’associazione napoletana di promozione sociale Scintille animerà uno straordinario laboratorio scientifico “Alla ricerca della cometa che guidò i Re magi”.
Tra gli eventi previsti nel week-end lungo dell’Epifania a cura dell’assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli: giovedì 5 gennaio ore 16.30 Spazio Comunale Piazza Forcella – Biblioteca Annalisa Durante, in via Vicaria Vecchia, 23 Un mare di desideri Favola animata ispirata a Pulcinella e il Pesce Magico di Giannini-Luzzati di e con Claudia Riccardo e Ciro Arancini. Dalle 19 in Piazza del Plebiscito canzoni di Pino Daniele a due anni della sua scomparsa. Evento promosso dal quotidiano online Identita’ Insorgenti e dall’associazione NapoliEvviva.
Dalle 21 con il Silent Party la Piazza si trasforma in una discoteca a cielo aperto con la musica da ascoltare in cuffia. Il Silent party continua a “mandare in cuffia” le sue più belle canzoni il 5, alle 20 a piazza Mercato, il 6, alle 19 al lungomare Caracciolo, il 7, alle 19, piazza Bisignano, a Barra.
Nel giorno dell’Epifania, un’intera giornata alle arti di strada sul lungomare con circa 40 performance di musicisti, giocolieri, acrobati, artigiani, che avranno modo di realizzare le loro opere dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 19 e coinvolgeranno un pubblico di tutte le età, con particolare attenzione al divertimento dei più piccoli. In caso di maltempo l’evento si terrà la domenica 8 in cui, dalle 11 alle 13 in piazza del Plebiscito, i Vigili rinnovano il proprio impegno a rendere speciale un giorno così amato dai bambini con la Civica Fanfara dei Pompieri e un percorso ideato ad insegnare ai piccoli protagonisti la sicurezza attraverso attività ludiche. La Befana scenderà a regalare caramelle a tutti.
Tra le mostre, al Convento di San Domenico Maggiore – vicolo San Domenico Maggiore 18la già citata Storie di giocattoli – dal Settecento a Barbie, a cura di Vincenzo Capuano, con aree tematiche e cronologiche: automi, dame, pulcinella, orsi, pupazzi, giocattoli di legno, teatrini, giochi da tavolo, giocattoli militari, spaziali, di latta, auto, giocattoli di fantasia, trenini ( tel. 0815752524 – www.storiedigiocattoli.net)
Storie di bambini disegni di Letizia Galli alla Real Casa dell’Annunziata, salone delle Colonne – via Egiziaca a Forcella 18, via Annunziata 34. Da marzo la mostra sarà al Museo degli Innocenti di Firenze, poi Venezia, Milano Roma. Napoli ha offerto un vasto programma di eventi per il Natale 2016 da procurare prenotazioni negli alberghi per il prossimo dicembre. “Vedi Napoli e poi muori… dal desiderio di tornare”.
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