“Fiamme e Ragione”. E’ il secondo e penultimo incontro organizzato dall’associazione culturale napoletana “NarteA”, in collaborazione con l’associazione NeARTpolis, che domenica scorsa alle 19. 30, attraverso una visita teatralizzata, ha illustrato il percorso di vita del filosofo e frate domenicano Giordano Bruno nel complesso monumentale di San Domenico Maggiore. L’evento sar in replica per un’ultima volta il week end del 26 maggio, alle 19. 30, nella stessa location carica di suggestioni impregnate di storia, dove Bruno di Nola incontrò la Magia Naturale che lo condusse, infine, al rogo.
Attraverso le parole di Gianfranco Russo, rappresentante dell’associazione NeARTpolis nonch esperta guida turistica, la visita scivola lungo il Complesso, partendo dal chiostro interno in cui a rendere il percorso maggiormente emozionante è Pasquale Benincasa che, con la sua tammorra, accompagna quasi tutto il percorso, lasciando spazio naturalmente alla visita teatralizzata che spezza alcuni momenti della visita vera e propria, lasciandoci entrare nella cruda realt vissuta da Giordano Bruno attraverso le parole di Febo Quercia, autore dei testi.
La vita del frate domenicano, nato Filippo in onore del sanguinario Filippo il Bello e successivamente ribattezzato col nome di Giordano, in onore di Giordano Crispo, suo tutore e maestro di metafisica, viene delineata durante un excursus storico-artistico che percorre gli antri più segreti e nascosti del palazzo, dove Bruno entrò diciassettenne per formarsi come sacerdote dell’Ordine Domenicano. A dare il volto al filosofo italiano è l’attore Antimo Casertano che, attraverso i durissimi dialoghi e il monologo finale, rende omaggio a uno dei personaggi più importanti e autentici della nostra storia, rendendolo testimone del tempo ancora oggi.
Fino a giungere nuovamente all’interno del piccolo cortile, dove è inscenata la sua morte. L’appuntamento culturale si conclude poco dopo il tramonto, proprio alla nascita dell’infinit di stelle di cui parlava il frate, e per le quali fu condannato, divenendo cos un “fiore di fuoco” il 17 febbraio 1600, all’alba di una rivoluzione culturale di cui fu protagonista indiscusso.
L’ evento, attuato con il Patrocinio morale dell’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, in collaborazione con l’associazione NeARTpolis, prevede una quota di € 10 a persona. Prenotazione obbligatoria ai numeri 339 7020849 – 334 6227785.
Nelle foto, due momenti della visita teatralizzata