Tornano le giornate Fai di primavera per una grande festa della cultura. Oltre 900 visite straordinarie a contributo libero in 380 localit di tutte le regioni d’Italia il più importante evento di piazza dedicato ai beni culturali. Fuori ci sono i luoghi dove darsi appuntamento per “riconoscersi” e vivere la gioia della cultura. Dentro ci siamo noi, con le nostre storie e con la nostra curiosit a personalizzare ciò che vediamo. In un weekend che non somiglia a nessun altro, sabato 19 e domenica 20 marzo.
Lo sguardo splancato sui nostri tesori dalla Biblioteca napoletana dei Girolamini al Museo Storico dell’Arma del Genio a Roma, dal Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano al Terminal Sech di Genova. Giornate aperte a tutti, ma si prevede un trattamento particolare a chi è iscritto e si iscirve alla Fai. Per loro, visite esclusive, corsie preferenziali e eventi speciali.
Ogni localit i suoi appuntamenti e le sue sorprese. A Napoli, da segnalare la visita alle Catacombe di San Gaudioso. Uno spazio unico, dove il barocco si mescola con le preesistenze paleocristiane. Qui alla fine del 1500 i frati Domenicani accolsero le sepolture di alcuni nobili napoletani solo i loro crani, sede dell’anima, sono posti nelle pareti, mentre la restante parte del corpo fu dipinta dal pittore Giovanni Balducci, anche lui sepolto in questo luogo.
Solo per gli amici Fai un itinerario di eccezione alla Biblioteca dei Girolamini, sotto sequestro giudiziario dal 2012 in seguito ai gravissimi furti perpetrati dall’allora conservatore e direttore che hanno devastato la straordinaria raccolta che i padri filippini avevano costruito nei secoli circa 4.000 volumi rubati di cui a oggi ne sono stati recuperati 2.400.
E poi una passeggiata singolare nei depositi Sing Sing del Museo Archeologico Nazionale, che raccolgono in un’area dei sottotetti del maestoso edificio, in camere chiuse con grate e catenacci come in un vero carcere, oltre 8mila oggetti, prevalentemente bronzi, vetri e ceramiche recuperati negli scavi delle citt vesuviane sepolte dall’eruzione.
A condurre i visitatori saranno oltre 30mila apprendisti Ciceroni,giovani studenti che condurranno gli spettatori tra i segreti storici e artistici dei monumenti.
Per saperne di più
www.giornatefai.it
Nella foto, i depositi Sing Sing dell museo archeologico di Napoli in uno scatto di Giuseppe Giusva Cennamo