una serata, quella del 6 novembre, che inizia da molto lontano, da quando, come ci racconta Giancarlo Alfano, completamente a suo agio nella veste di presentatore della serata, “Napoli era un polo attrattivo per giovani che da ogni parte d’Italia venivano qui a studiare. Tra questi giovani c’era un ragazzo padovano, Giancarlo Mazzacurati che, con il suo amico Vittorio Russo, avrebbe contribuito alla rinascita della societ civile e allo svecchiamento della cultura a Napoli”.
I due sodali sono gli intellettuali a cui la d’If coraggiosamente ha dedicato il premio “I Miosots”. La festa dei Miosots assume un significato particolare, testimonia come una piccola realt imprenditoriale e culturale, voluta fortissimamente da Nietta Caridei, sia riuscita in pochi anni ad attrarre su di s e sulla citt di Napoli, l’attenzione di tanti giovani e intellettuali provenienti da tutt’Italia, ed è con una dichiarata “addizione retorica”, che Alfano sottolinea come ciò non avveniva più da tempo.
La serata induce anche ad altre riflessioni non meno importanti, in particolare sul luogo in cui la festa ha corso, quel Museo Nitsch, che rappresenta il massimo esempio, a Napoli, di un privato capace di farsi “imprenditore della cultura”, realizzando uno spazio d’arte innovativo e all’avanguardia nel panorama nazionale. C’è da aggiungere che l’accoppiata poesia-arte contemporanea non è per nulla casuale, basti pensare che la Fondazione Morra è da sempre interessata alla poesia e alle sue forme d’avanguardia, dalla narrative art agli esperimenti di poesia visiva. Tornando alla manifestazione, dopo le presentazioni e i ringraziamenti di rito, comincia una lunga e avvincente serie di reading, che vede protagonisti alcuni tra i maggiori poeti napoletani viventi.
Platone ne "la Repubblica" dichiarava che il poeta è un mentitore, buono solo a confondere le idee, più vicino a noi Heidegger, nel trattato “De interpretazione”, a proposito dei poeti e della poesia scrive : "..le lettere scritte sono i segni dei suoni della voce,i suoni della voce sono i segni delle affezioni dell’anima e queste i segni delle cose" e Freud, il rivoluzionario conoscitore di anime, che afferma : "I poeti sono alleati preziosi e la loro testimonianza deve essere presa in attenta considerazione giacch essi sanno in genere una quantit di cose fra cielo e terra che il nostro sapere accademico neppure sospetta".
Ma chi sono i poeti, cos’è la poesia e qual è il senso della parola poetica in un mondo che sembra aver smarrito il valore stesso della parola? Il premio nazionale di letteratura "i miosots" , promosso dalla casa editrice napoletana d’if, offre al riguardo uno reale spazio di ricerca, un laboratorio di pensiero, oltre a dare visibilit e "voce" a tanti giovani autori, per lo più ignorati dalla grande editoria. "i miosots" (poesia e prosa) premia i vincitori giovani e studiosi napoletani un esempio di appassionato impegno, culturale, politico, civile. Giancarlo Alfano presenta “Registro di poesia” annuncia una festa-concerto a sostegno della bd’if e poi Nietta Caridei premia i vincitori per l’anno 2009/2010
con in copertina un disegno dell’artista napoletano Carmine Rezzuti.
Nella foto, la locandina dell’evento