La scenografica doppia rampa della scala di piperno accesso alla chiesa di S. Giovanni a Carbonara sembra obbligarci con la sua forma a tenaglia, stringendoci tra le arcuate ganasce, a un unico percorso, un’ unica irresistibile navata da dove lo sguardo riesce a distogliersi solo quando incrocia in fondo lo stupefacente monumento funebre di re Ladislao, fatto erigere dalla sorella Giovanna II d’Angiò succedutagli al trono. Stretti tra le innumerevoli leggende tessute sulla controversa figura della sovrana, ne percorriamo il tormentato viaggio della sua misteriosa e conturbante vita con il racconto della pluripremiata scrittrice napoletana Antonella Del Giudice ( ed. Alet. L’acquario dei cattivi), puntuali agli appuntamenti (Chiesa S. Giovanni a Carbonara, venerd 8 ore 16,30, domenica 10 ore 11,30) con la Storia.
L’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Napoli, rientra nella progettazione culturale del "Maggio dei Monumenti" intitolata “Raccontami”. La kermesse, giunta alla sua XV edizione, è tesa a valorizzare e riscoprire il grande patrimonio storico e artistico della citt si svolge per 5 week end consecutivi dal 1 maggio al 2 giugno 2009. Il tema “Viaggio nella storia” sar il filo conduttore degli eventi, delle visite guidate e di tutte le altre attivit , coinvolgendo un gran numero di scrittori napoletani. Ognuno di loro adotta, all’interno di cinque percorsi, un monumento o un oggetto in esso contenuto (quadro, scultura…) da “raccontare” ai presenti. Da scrittore a narratore il passo è lungo e, al pubblico l’ardua sentenza.
A una vera e propria arringa potremo infatti assistere, e non solo come uditori, nel “caso” di “Giovannetta”, regina di Napoli (1373-1435) difesa da Antonella Del Giudice, oltre che a una dichiarazione d’amore dell’autrice verso tutte le donne, troppo spesso ingiustamente accusate e condannate senza prove. Abilmente risale il corso della storia con ampiezza di particolari la corposa requisitoria, va dietro le voci, scava nel passato di Giovanna, con un tragitto che rivela l’appassionata ricerca della scrittrice narrante, che vuole farci pensare, ricordare, accogliere, come un soffio di vento, quell’intreccio di forza e fragilit di nome Giovanna. Stregati dalle ceneri della sovrana, sparse ovunque nella nostra citt (a causa di un incendio della chiesa dell’Annunziata dov’erano conservate) sentiremo un flebile grazie ancora una volta rivolto a quel popolo tanto amato, che amore ha sempre ricambiato, al di l di ogni accusa, liberandola più d’una volta dalle sue prigioni e dalle segrete dei castelli. La Giuria cos sedotta si stringer attorno a quella voce riconoscendo il vincolo che l’unir per sempre alle preziose ceneri.
In un secondo momento, gli scrittori partecipanti all’evento, elaboreranno un testo che far parte di un volume pubblicato a cura della Fondazione Premio Napoli. Diffuso anche nelle scuole, nelle universit e nelle biblioteche, un primo consuntivo del lavoro dei “narratori” napoletani.
Per ogni weekend sono previsti quattro interventi. Tra gli autori, interverranno Raffaele La Capria, Diego De Silva, Generoso Picone, Francesco Durante, , Maurizio De Giovanni, Emilia Bersabea Cirillo, Antonella Cilento, Francesco Costa, Ermanno Rea, Maria Roccasalva, Antonio Spagnuolo, Antonio Pascale, Mauro Giancaspro, Sergio De Santis.
Info
Nell’immagine in alto la chiesa di San Giovanni a Carbonara, in basso un ritratto di Giovanna II d’Angiò.