Basta un clic per contemplare i capolavori di Capodimonte al computer, senza muoversi di casa. Da oggi oltre 536 opere d’arte di una delle più belle pinacoteche del mondo saranno online su Google Arts & Culture, grazie a una nuova collaborazione tra Google e il Museo. Gli utenti potranno ammirare la Flagellazione di Cristo (foto) di Caravaggio, la Danae di Tiziano, La parabola dei ciechi di Brueghel il Vecchio, La Madonna del divino amore di Raffaello e molti altri tesori del Museo su https://artsandculture.google.com/partner/museo-e-real-bosco-di-capodimonte?hl=IT.
Inoltre, ben 203 dipinti sono stati fotografati con l’altissima tecnologia di Art Camera che permette di ingrandire anche il minimo dettaglio scoprendo particolari invisivibili ad occhio nudo: la crettatura delle tele, la pennellata e si intravedono perfino disegni preparatori poi modificati nella stesura finale dei colori. Nell’opera El Soplón di El Greco, ad esempio, che ritrae il ragazzo che soffia sul tizzone accesso è possibile “entrare” nella pennellata che dà vita alla fiamma.
La novità è stata presentata alla Camera di Commercio di Napoli nell’ambito dell’iniziativa Grow with Google Napoli che coinvolge altri musei e istituzioni culturali della città.
Il progetto prevede seminari gratuiti per diffondere le competenze digitali e uno spazio fisico temporaneo aperto gratuitamente fino al 3 novembre presso il Palazzo della Borsa (Sala delle Grida) che ospita la mostra interattiva “Napoli Città d’Arte” (9,30 -18,30).
Dopo il benvenuto a Capodimonte, Google offre la possibilità di scegliere 14 storie: un mini-racconto in una decina di slides che si focalizza su un’opera (La Flagellazione di Caravaggio; La Maddalena Penitente di Tiziano; El soplon di El Greco e L’allegoria della Giustizia di Vasari), una storia per bambini (La caduta di Icaro), due sul Bosco (Il Real Bosco di Capodimonte e la sua storia che comprende la descrizione degli edifici) e Natura e Arte nel Real Bosco ovvero itinerario nella natura) e altre che svelano il legame tra più opere come nel caso de L’Annunciazione a Capodimonte (sui dipinti dell’annunciazione come quello di Tiziano e di Artemisia Gentileschi), I Farnese, una famiglia di collezionisti, un Monuments Man per Capodimonte (sui dipinti trafugati dai nazisti e salvati da un funzionario italiano), L’Ottocento Privato (sulla omonima sezione), Il Vesuvio nell’Arte (dall’eruzione di Volaire a quello di Warhol passando per Gioacchino Toma), La visione della gloria. Santi attraverso i secoli (una carrellata di dipinti che raffigurano santi), Cattive Azioni. Quando le divinità diventano crudeli (dipinti con soggettto mitologico come Apollo e Marsia di Jusepe de Ribera o Perseo e Medusa di Luca Giordano).
Grazie alla tecnologia di Street View, le persone avranno la possibilità di visitare virtualmente l’intero primo piano del Museo e il Real Bosco di Capodimonte, selezionando le opere e gli edifici per loro più interessanti e facendo un clic per scoprire maggiori dettagli o immergersi nelle fotografie ad alta risoluzione, se disponibili.
Non solo Capodimonte. Online anche oltre 100 documenti e il percorso multimediale dell’Archivio Storico del Banco di Napoli custoditi nel Museo il Cartastorie che potranno essere visionati all’indirizzo https://artsandculture.google.com/partner/ilCartastorie.
Il Cartastorie nasce per valorizzare l’enorme patrimonio di storie e di personaggi custodito nelle scritture degli antichi banchi pubblici napoletani. L’Archivio Storico del Banco di Napoli contiene circa ottanta chilometri di scaffalature, diciassette milioni di nomi, centinaia di migliaia di pagamenti e dettagliate causali che ricostruiscono un affresco vivo di Napoli e di tutto il Mezzogiorno, dal 1573 sino ai giorni nostri. Un tesoro di memorie lungo 450 anni raccontato tramite il percorso multimediale Kaleidos di Stefano Gargiulo – Kaos Produzioni, l’Angolo Cuomo e ogni altro canale di divulgazione: scrittura creativa, teatro, laboratori per bambini, cortometraggi e tanto altro.