Il ciliegio edizioni/ Le fate di Ruven: Chiara Taormina costruisce un mondo magico minacciato dalla strega Magda

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È Serena la protagonista del nuovo libro di Chiara Taormina, Le fate di Ruven. Una bambina vispa e allegra, il cui passatempo preferito è sognare ad occhi aperti. Sarà l’incontro con Diana, la regina delle fate del regno Ruven a spalancarle un mondo magico minacciato dalla strega Magda. Unicorni, folletti, lumache e alberi parlanti. Questo e molto altro in un libro adatto non solo alla lettura d’infanzia, ma anche ai grandi che insieme ai più piccoli intendono tornare un po’ bambini.
Serena è un protagonista positivo, profondamente altruista, incapace di voltarsi dall’altra parte dinanzi ad un problema. Nonostante la sua giovane età, ella è pronta a mettersi in gioco, ed è in prima fila per spezzare l’incantesimo delle tre piume.
I personaggi di Chiara Taormina, essenzialmente indirizzati ad un pubblico giovanissimo, sono abbozzati con delicatezza, mettendo di fatti, in risalto le loro qualità migliori. Nel mondo magico creato dall’autrice, folletti, fate, alberi e lumache si alleano insieme, nel disperato tentativo di salvare il regno di Ruven dalla furia della strega Magda.
Grande spazio anche al perdono e alla redenzione. Sarà proprio attraverso la storia del folletto Leures, che l’autrice porterà alla luce la potenza del perdono, nonostante un grosso e tedioso sbaglio.
Accanto ai personaggi di spicco, vi troviamo quelli più marginali, ma di altrettanta importanza, è il caso di Gelly, la farfaspera incontrata durante il viaggio magico. Quest’ultima ammette di avere un compito fondamentale: avvicinare l’essere umano alla natura con dolcezza e passione. Un compito, il suo, che spinge alla luce importanti tematiche, soprattutto per ciò che concerne la tutela e il rispetto dell’ambiente.
Tra i valori presenti nel testo vi troviamo quello legato all’altruismo, all’amore verso il prossimo, ma soprattutto di grande risonanza è il valore dell’amicizia che lega un essere umano ad un essere magico. Tra Serena e Diana, infatti si instaurerà un profondo legame fatto di fiducia e affetto. Un rapporto che valica i confini delle sottili differenze tra una razza e un’altra, stringendo le due giovani in un obiettivo comune.
Una storia magica, quella ideata da Taormina che vede sullo sfondo un’antagonista potente. La strega Magda, il cui potere è legato alla maledizione delle tre piume, si presenta nel suo aspetto peggiore, regalando un’immagine scura di quello che altro non è che il “cattivo della storia”.
Un linguaggio semplice usato dall’autrice, destinato ad un pubblico giovanissimo, e a tutti quegli adulti che ancora sono capaci di ascoltare il bambino che vive dentro di noi. (Miriana Kuntz)
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