Vincere un concorso nazionale classificandosi al quarto posto, non è cosa da poco. Se la proposta parte da Napoli ed è frutto di un insieme di realtà associative, è la controprova che lo spirito creativo partenopeo ha ancora humus fertile, in grado di generare idee importanti e dargli corpo, soprattutto se si opera sotto il segno dello spirito di gruppo.
“Scuola di canto, teatro e movimento corporeo in lingua e cultura napoletana” è la proposta formativa ideata e realizzata dal Consorzio Utòpia, vincitore del bando Sillumina 2017, indetto dal Mibact e dalla Siae, da poco presentata al pubblico negli spazi della Fondazione FoQus. Parliamo di 300 ore di corsi gratuiti, con rimborso delle spese di viaggio sostenute, dedicati alla valorizzazione del bel canto napoletano all’interno di un percorso ben strutturato che consentirà a 25 giovani appassionati under 35 di appropriarsi di competenze nell’ambito del canto e della presenza scenica, avendo a disposizione dei maestri d’eccellenza.
«Siamo arrivati quarti a un bando di respiro nazionale – afferma Francesca Rondinella, cantante e docente – a conferma che la creatività partenopea è ancora viva e tiene bene il passo. Ma il nostro successo è dovuto soprattutto allo spirito di gruppo che ci ha spinto a creare questo consorzio, certi che l’unione sia un punto di forza».
Il Consorzio Utopia Arti e Spettacolo, nasce nel 2011 con l’obiettivo di fare forza comune tra ben 12 realtà associative tutte operanti da tempo sul territorio campano.
«Insieme alle lezioni di canto e di storia del canto in lingua napoletana – spiega l’attore Riccardo De Luca- abbiamo pensato di far lavorare i ragazzi anche sulla presenza scenica. Ogni canzone racchiude in sé uno stato d’animo che deve uscire fuori al meglio; non basta la sola tecnica vocale poiché l’interpretazione si completa con la padronanza della gestualità».
I corsi avranno differenti sedi, la maggior parte nel pieno centro di Napoli, e si articoleranno in quattro grandi aree e sei stage specialistici, a partire dal 19 giugno fino alla fine di dicembre.
I corsi: Laboratorio teorico/pratico di canto in Lingua napoletana, a cura di Francesca Rondinella; Storia ed interpretazione della canzone Napoletana dal duecento ai giorni nostri, a cura di Carmen Femiano; La recitazione come essenziale potenziamento per chi studia il canto, a cura di Riccardo De Luca e Annalisa Renzulli; Napoli, gestualità e ritmo, a cura di Elena e Sabrina D’aguanno
Gli stage: Danze popolari del sud, a cura di Raffaella Savastano; I tableaux vivants nella tradizione mediterranea, a cura di Teatri 35; Mimo corporeo e maschera di Pulcinella, a cura di Rosario Liguoro; Laboratorio formativo sulla maschera di Pulcinella, a cura di Cinzia Mirabella; Training Totale per l’Attore nella farsa, a cura di Antonio Iavazzo; Classe di contact improvisation finalizzata all’utilizzo totale del corpo nel teatro, a cura di Emma Cianchi
Fanno parte del Consorzio Utòpia: Stati teatrali di Annalisa Renzulli Altamarea di Tina Femiano, Akerusia Danza di Elena d’Aguanno, Experimenta di Riccardo De Luca, Itinerarte di Rosario Liguoro, Dramadonna di Cinzia Mirabella, Antego di Francesca Rondinella, Teatri 35, Tourbillon Teatro di Andrea De Goyzueta, Il colibrì di Antonio Iavazzo, Artgarage di Emma Cianchi, Kairos di Cristina.
In foto, lezioni del Consorzio Utòpia
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