Video a ritmo di danza. Oggi e domani, il Pan di Napoli, in via dei Mille 60, ospiter la diciassettesima edizione del festival internazionale di video danza, “Il coreografo elettronico”, ideato e diretto da Marilena Riccio per Napolidanza.
Un’edizione ricca con circa duecento opere da trentacinque paesi del mondo che il direttore artistico annuncia “molto, ma molto elettronica”. Decine e decine di opere e di titoli per un sorprendente viaggio tra le latitudini e gli approdi dei linguaggi della coreografia contemporanea restituita dall’elettronica e dal digitale.
Come ci spiega l’ex prima ballerina del teatro San Carlo di Napoli, Marilena Riccio, questa manifestazione è per lei e per Napoli motivo di orgoglio, non soltanto perch mette in scena questo evento nella sua citt , ma perch rende quest’ultima portatrice di sogni e di appuntamenti indimenticabili, nel mondo della danza.
Film, documentari, clip, short, opere, realizzati con l’uso delle più diverse tecnologie: dalla ripresa video allo screening elettronico, dalle sincronie digitali alle piattaforme mixmediali, al 3D.
Napoli come ci spiega Marilena Riccio, ha un vasto archivio di immagini e di video, solo quest’anno sono arrivate 200 proposte da tutto il mondo, questo sottolinea il grande ruolo che questa citt ha, nei confronti della danza, ma sarebbe bello, visto anche la difficolt nonch il prezioso materiale che viene gestito dall’ex ballerina, che fosse riconosciuto e supportato dalla istituzioni locali, questo permetterebbe una collocazione adeguata, visto anche il grande materiale che serve ai giovani che si avvicinano a questa forma d’arte, e che io porto sempre in prima linea, sottolinea l’artista
I paesi presenti a questa edizione sono Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Colombia, Congo, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Israele, Marocco, Messico, Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Scozia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria e naturalmente Italia.
Dall’estero, accanto a paesi come Francia, in concorso con 23 opere, Spagna, con 17, Stati Uniti, con 21, e Belgio, Finlandia, Gran Bretagna, Germania, da sempre ospiti della rassegna, il festival segnala quest’anno il consistente “fronte” sudamericano di Brasile (in gara con 9 lavori, tra cui Com Outro Par, Contrapontos, Desesmetak), Argentina (che torna con ben 9 titoli, tra i quali Ch mame, Hodoku, Plu), Messico (Cata nr.1) Colombia (Yo vivo aqu), Cile (KorpuNater), e registra, soprattutto, l’importante ingresso al concorso del continente africano con il Congo e il Marocco.
L’utilizzo del mezzo virtuale,nasce proprio a conseguenza degli anni 80, quando dalla Francia si impone la danza contemporanea, e dall’allora, molti coreografi e ballerini hanno utilizzato la vecchia cinepresa ora divenuta la telecamera, per la creazione di video, che originariamente, come ci spiega Marilena Riccio, servivano magari come una verifica al ballerino del proprio lavoro, dopo invece sempre di più come supporto importante, per il veicolo di immagini a quest’arte, dando vita a filmati in 3d o di animazione.
A un anno dalla scomparsa, il festival ricorda Pina Bausch con una coreografia dal vivo del danzatore storico del Tanztheater, Antonio Carallo, dal titolo Re-play a cura di Chiaradanza prevista alle 18.00 di venerd 14.
Inoltre, come da statuto, anche i video di questa edizione entrano nell’archivio di documentazione e di catalogazione di videodanza dell’associazione Napolidanza, che conta più di 3000 titoli.
Il coreografo elettronico
XVII edizione
venerd 14 e sabato 15 maggio 2010
ore 16.00 > 22.00
Pan | Palazzo delle Arti di Napoli – Via dei Mille 60
ingresso gratuito
Informazioni
tel. 081.422118
info@napolidanza .com
www. napolidanza.com
Nella foto, particolare della locandina