«Quando un personaggio è nato, acquista subito una tale indipendenza anche dal suo stesso autore, che può esser da tutti immaginato in tant’altre situazioni in cui l’autore non pensò di metterlo, e acquistare anche, a volte, un significato che l’autore non si sognò mai di dargli! ». Una sintesi brillante che definisce l’universalità della scrittura, firmata da un intellettuale celebre in grado di stupire continuamente.
Luigi Pirandello: drammaturgo, scrittore, poeta, ma anche pittore. E di questa trasversalità dell’arte in un personaggio monumentale della cultura italiana si parlerà oggi pomeriggio alle 18 all’Istituto Enciclopedia Treccani di Napoli in Via Vannella Gaetani, 27, (Piazza Vittoria).
La discussione su Pirandello autore universale rientra nel ciclo di appuntamenti (i percorsi della creatività) promosso dall’’Istituto Culturale del Mezzogiorno in collaborazione con l’Istituto Treccani. Sul tema si confronteranno Cesare Azan, Antonio Filippetti e Carlo di Lieto che alle pennellate del grande drammaturgo siciliano ha dedicato il libro pubblicato da Marsilio, Pirandello pittore. Ci sarà anche un reading di Adriana Carli dedicato a questa immensa figura che ha illuminato il secolo scorso.
Pirandello è un autore con cui la critica non smette di misurarsi, tante e tali sono le novità e le soprese che ogni lettura delle sue opere ci riserva. Ma la sua capacità di essere anche pittore è stata molto trascurata. Quando si parla di arte figurativa della famiglia Pirandello, infatti, il pensiero corre ovviamente al figlio Fausto che è certamente uno dei protagonisti indiscussi dell’esperienza pittorica del Novecento.
Raffinato e profondo storico della letteratura, Di Lieto ha compiuto un’ insolita incursione nel mondo pirandelliano in cui potrete immergervi, partecipando all’incontro.