Il dio dei mafiosi il rapporto tra religione e mafia. Se ne parler domani alle 16 nella sala Azzurra dell’Universit Suor Orsola Benincasa (corso V. Emanuele 292) nell’ambito delle attivit didattiche del primo master italiano in mediazione e comunicazione interreligiosa ed interculturale.
All’incontro prenderanno parte Don Tonino Palmese, gi referente regionale dell’Associazione Libera – nomi e numeri contro le Mafie, Silvio Lugnano, direttore scientifico del master in criminologia dell’Universit Suor Orsola Benincasa e Isaia Sales, docente di storia delle mafie al Suor Orsola e autore del volume “I preti e i mafiosi. Storia dei rapporti tra mafie e Chiesa cattolica” (Dalai Editore).
In questo contesto, Lugnano presenter anche il nuovo master in promozione, valorizzazione e riutilizzo dei beni confiscati alla criminalit organizzata, ideato e promosso dal Suor Orsola Benincasa, primo ateneo italiano ad aver attivato oltre tre anni fa un percorso di alta formazione post laurea specificamente dedicato ai beni confiscati.
La creazione dell’albo degli amministratori giudiziari dei beni sequestrati alle mafie ha aperto in Italia un grande spiraglio per la formazione di figure professionali che abbiano specifiche esperienze nel settore e siano capaci di invertire la rotta dei tragici numeri sull’economia dei beni confiscati soltanto il 4% delle aziende confiscate sopravvive, le altre falliscono sia per la cattiva gestione dei nuovi amministratori sia per le procedure burocratiche eccessivamente complesse.
«Per invertire la marcia – spiega il rettore Lucio d’Alessandro, direttore scientifico del master- è chiaro che uno dei primi interventi utili sia quello di formare operatori che non abbiano soltanto le competenze richieste alle professionalit tradizionali di avvocati e commercialisti ma posseggano anche doti manageriali e un profilo tale da assicurare estraneit e neutralit rispetto al fenomeno mafioso e alle sue connotazioni territoriali, in modo da garantire un decisivo contributo alla sopravvivenza e allo sviluppo delle aziende».
Novit di quest’anno del master sar una borsa di studio dedicata a don Peppe Diana (in foto), riservata ai laureati residenti nel Comune di Casal di Principe.