Con questo articolo, Raffaele Carotenuto inaugura la rubrica “Il dito nell’occhio”. Ovvero quello che accade visto da chi è sempre stato controcorrente.
Il senatore a vita Mario Monti, già presidente del Consiglio MAI eletto, ritiene che in questa fase storica è meglio “rendere l’informazione meno democratica”.
Che sia indiscutibilmente grave tale affermazione, giuridicamente insostenibile e praticamente inattuabile con i principi di una Repubblica democratica, è fuor di dubbio, ma la cosa che sconcerta e disorienta è che lo stesso mondo dell’informazione non si è scomposto più di tanto
Può ricevere un mandato vitalizio un “nominato” dal Presidente della Repubblica che fa affermazioni anticostituzionali?
La carica di senatore a vita, ai sensi dell’art. 59 Cost., si attribuisce a chi ha “illustrato” la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
L’interesse verso Mario Monti da parte del presidente della Repubblica – Giorgio Napolitano – sicuramente riguarderebbe meriti sociali, non altri. Per essere stato presidente del Consiglio dei Ministri e per altre cariche nazionali ed europee.
Bene, il Governo Monti ha dato “lustro” istituzionale prevedendo la ratifica delle “Città Metropolitane”. Un istituto di secondo livello elettivo, un doppione che non ha eliminato le Province e non pare foriero di fattività altra.Un organismo lontano dalla gente comune, un ente che non produce innovazione amministrativa né modalità politico-istituzionale inclusiva.
Ma spesso spreco di relazioni, forme e atteggiamenti pubblici invisibili ai più. Qualcosa che “chiude” la politica, la allontana, la seleziona senza il parere del cittadino-elettore.
Se aver pensato questo è un merito, mi riesce difficile capirlo. Ma il culmine del “lustro” espresso riguarda la riforma pensionistica. Alla guida del Ministero del lavoro e delle politiche sociali si ricorda – Elsa Fornero, macchiatasi della creazione di un nuovo corpo di disorientati sociali: gli esodati.
Oltre all’aumento dell’età pensionabile, quest’ultimi, nel 2011 si sono trovati senza salario e senza pensione. Un’aberrazione costituzionale e giuridica!
Questo, in sintesi, il grado di lustro alla Patria di Mario Monti, che in questi anni ha fatto un’altra affermazione indecente: gli italiani avrebbero uno scarso livello di preparazione, e non invece indotti a una condizione di vita da non “rispetto dei diritti”.
Per molto meno, dagli Stati Uniti all’Europa, dall’Inghilterra ai paesi scandinavi, un personaggio pubblico del genere avrebbe dovuto scontare seri problemi di relazione con il suo Stato di appartenenza. Solo da queste parti è sempre Domenica.
©Riproduzione riservata