La maschera è viva con tutti i suoi significati di identità. Dal 2 al 5 maggio nella sede di Rena Nera (via Enrico De Nicola n. 18/20, Casoria – Napoli) Mattaccino le dedica un laboratorio La Maschera a cura di Mattaccino pensando alla Commedia dell’arte.
Rinfreschiamo un po’ la memoria. La commedia dell’arte nacque in Italia nel XVI secolo come rappresentazione totalmente rivisitata degli spettacoli di rappresentazione teatrale.
L‘artigianato della maschera da commedia riprende vita nel Novecento; sono maschere di tutte le regioni italiane che, insieme al costume, caratterizzano fortemente lo stile di recitazione del personaggio. Chi non ricorda il perenne affamato Arlecchino Bergamasco o la buffa saggezza popolare del Pulcinella napoletano?
Mattaccino propone un laboratorio sulla creazione di una “personale” maschera di cartapesta. Si passerà dalla lavorazione del calco all’applicazione della cartapesta, particolare tecnica che utilizza carta di giornale intrisa di un materiale legante. Alla fine del laboratorio, ogni partecipante avrà un calco in gesso del proprio volto e, una volta appresa la tecnica, potrà fare tutte le maschere che vuole.
La presenza è obbligatoria nei primi due giorni: è la fase iniziale in cui si faranno i calchi di gesso (martedì il “negativo” e mercoledì il “positivo”). Un consiglio per chi ha barba e/o baffi: eliminateli .
La quota di iscrizione al laboratorio è di 120 euro: 20 euro sono per il costo del materiale per il calco e per altri attrezzi occorrenti per la lavorazione della cartapesta. Si accettano iscrizioni fino a un massimo di 8 partecipanti e verrà data la priorità a chi verserà un acconto sulla quota di iscrizione, nella sede “Rena Nera”, in orari da concordare con il responsabile della struttura ospitante.
Per saperne di più
Marcello – marcellogiuliano@alice.it – 339 1660111
Salvatore – info@mattaccino.it – 360 462854
In foto, una maschera, simbolo dell’identità regionale