“Dante e la tartaruga” è il romanzo d’esordio del comasco Vincenzo Spinelli: libro esilarante, folle e maledettamente contemporaneo, pubblicato dalla casa editrice il seme bianco (pagg.127, euro 12,90).
I protagonisti principali di ‘Dante e la tartaruga’ sono: Dante Chitano ed Elena Bugetti, quest’ultima è la sua compagna di vita. Dante crede ancora nei sogni ed è convinto che un giorno diventerà famoso e si trasferirà in una capitale europea, è un giovanotto che trascorre le sue giornate chiacchierando con personaggi famosi del calibro di ‘Edgar Allan Poe, Socrate, Dostoevskij’ e ancora altri. Chissà quanto di quello che immagina è frutto dell’uso degli stupefacenti che fa.
Mentre Dante fa voli pindarici la sua Elena, che ha invece i piedi ben saldi a terra, soffre la presenza pesante della vecchia signora Scalpini. ‘Ribellarsi o adattarsi, non c’è nessun’altra scelta nella vita’. Una frase di Gustave Le Bon che fa ben intendere quali sono le sofferenze di Elena ormai sottomessa dalla ricca e perfida vecchietta.
La goccia che fa traboccare il vaso è l’episodio della tazzina di caffè. Elena racconta a Dante di aver preso un ceffone dalla Scalpini quando accidentalmente le è scivolata la tazza dalle mani. Dante perde la pazienza e chiede a Elena perché non ha raccontato subito dell’episodio, così mentre aveva ancora l’occhio tremante ha l’illuminazione e mette in atto il piano diabolico, dove la coppia depressa e infelice avrebbe modificato il testamento della ricca signora, figurando così come unici eredi e poi avrebbero fatto fuori la vecchia.
Un romanzo surreale, ma che racconta molto del mondo contemporaneo e dei paradossi dell’infelicità che governano le vite di alcune coppie. Spinelli dimostra abilità e padronanza dialettica, nonché estrema cultura, nel libro sono riportate eccellenti citazioni da: Lucio Dalla ad AlfredJarry, da Samuel Beckett a WilliamJames.
‘Tutte le guerre sono combattute solo per denaro’ Socrate. Alla fine, forse quella di Dante ed Elena è solamente una disperata battaglia combattuta per riscattarsi dalla sofferenza. (Gianpaolo Zappa)
L’AUTORE
Vincenzo Spinelli (Como, 1985) è un corriere di giorno e uno scrittore di notte. Amante della letteratura surrealista, satirica, dell’assurdo e di quella proibita, nel 2016 vede menzionato il suo racconto “In bilico vacillo su un mio capello perso sul cuscino” al Salone internazionale del libro di Torino. Da quel momento ha iniziato a scrivere. Pubblica per la casa editrice Il Seme Bianco il suo romanzo d’esordio “Dante e la tartaruga”. Sul sito Raccontinellarete.it si possono trovare alcuni suoi testi.
Per saperne di più
https://www.instagram.com/vincenzo_spinelli85/
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In foto, particolare della copertina