“Il libro di Vincenzo pone, innanzitutto, un problema etico in che modo il miglioramento della qualit del lavoro possa comportare un corrispondente miglioramento della qualit della vita”. Esordisce cos Sergio Brancato, professore di Sociologia nelle Universit di Napoli e Salerno, nell’introdurre “Testa, mani e cuore” (Carta Bianca, 12,00 euro) il nuovo romanzo di Vincenzo Moretti, sociologo e professore all’Universit di Salerno alla recente presentazione che si è svolta alla libreria Feltrinelli di piazza dei martiri. Continua Brancato “Non si tratta di un romanzo in senso proprio, ma piuttosto di una raccolta di frammenti o illuminazioni che presentano, attraverso una soluzione narrativa accattivante, un tema attualissimo, che non esula affatto dalle competenze della sociologia il lavoro come strumento di partecipazione e di affermazione dell’individuo nella societ “.
Ciò “che cattura” di Moretti è, infatti, oltre alla vivace attualit del tema, il ruolo che il suo libro assegna ai giovani, a coloro che Moretti definisce “i ragazzi del futuro”. Non a caso, alla presentazione del suo libro sono presenti due giovanissimi collaboratori, Costantino Menna, giovane dottorando in Ingegneria alla Federico II di Napoli (che è in qualche modo anche “protagonista” del suo libro) e Alessio Strazzullo, regista.
Vincenzo Moretti si presenta in una “modalit informale” e “piuttosto che parlare di s” lascia parlare “i suoi giovani amici”, con i quali ha condiviso “emozioni e progetti”. Costantino racconta il suo percorso “ancora agli inizi”, eppure gi ricco di soddisfazioni. Laureato alla facolt di Ingegneria, a Napoli, ha poi studiato in Canada e nel Centro America, come dottorando “Ciò che Vincenzo ha fatto per me è stato aiutarmi a testimoniare la mia esperienza. Da lui ho imparato che “apprendere” è il primo passo di un percorso che conduce poi all'”applicazione” e alla trasmissione del sapere.”
E forse quello di cui ha bisogno Napoli è proprio questo che “l’incertezza e la bellezza inizi a circolare”, per usare le parole di Vincenzo Moretti. Il suo libro documenta, infatti, la volont di un’Italia diversa, “un’Italia che d valore al lavoro, che mette impegno nelle cose che fa”. Spiega Moretti “Il tema del mio libro è il “lavoro ben fatto” è la documentazione di ciò di cui ha bisogno l’Italia, attraverso un vissuto fatto di storie che si intrecciano, di episodi concatenati, di memorie “vissute”. Ridare valore al lavoro significa ridare dignit all’individuo e, di conseguenza, alla societ “.
Altro giovane protagonista è Alessio Strazzullo, studente e esordiente regista. Il suo film, “La tela e il ciliegio”, nasce da un’idea condivisa con Moretti ” un film documentario” spiega Alessio “che tratta di una storia semplice l’incontro (virtuale) tra un ebanista di 90 anni e un giovane “artigiano del web”. Punto comune alle due generazioni è proprio il “lavoro ben fatto”, la dedizione e l’amore che condividono nei confronti del proprio lavoro.” Visibile sul web (sul sito leviedellavoro.org/film/
), ottima la regia, interessanti le musiche (sperimentali), notevole la fotografia.
IL CORSO/PROFESSIONE LIBRAIO
Domani, 29 marzo 2013, alle16., a Libri & Caffè, bistrot letterario del Teatro Mercadante (Piazza Municipio, 79 Napoli- Tel. 0815527105-081459858-3486066675-3475132341) si presenta il settimo Corso di alta formazione in gestione delle librerie che si terr a Roma. Illusterranno l’iniziativa Maurizio De Giovanni, scrittore, e Paolo Pisanti, libraio.
In un momento in cui si parla della "fine" delle librerie,
con l’avvento delle nuove tecnologie e dell’ebook,
Maurizio De Giovanni, scrittore, e Paolo Pisanti, libraio,, sottolineano la necessit di una grande professionalit che solo la SLI a Scuola del’Associazione Librai Italiani, aperta a laureati e diplomati, può assicurare.
Le iscrizioni termineranno l’8 aprile 2013
Per saperne di più
Paolo Pisanti 3475132342
In foto, la copertina del libro di Moretti