I piccoli sono la risorsa del mondo. E il loro modo di vedere le cose può indicare prospettive diverse. Come mostra il progetto “Dentro gli occhi”, promosso dalla scuola “Dalla parte dei bambini” in collaborazione con il museo e real bosco di Capodimonte, in evoluzione, dopo anni d’isolamento, grazie al dinamismo del nuovo direttore, Svain Bellenger, francese perdutamente innamorato di Napoli.
Sessantotto piccoli allievi affolleranno oltre venti sale del museo con uno straordinario spettacolo di arte, teatro, musica e danza aperto al pubblico, in programma gioved 23 e 30 giugno dalle 19.30. Stesso titolo del progetto anche per l’installazione di grandi dimensioni che sar esposta al primo piano dell’ex residenza reale un cubo alto oltre due metri, con 70 tavolette in forex, un’opera collettiva formata da 272 immagini tra disegni, fotografie e poesie.
«Gli occhi spiega la direttrice della struttura scolastica, Rachele Furfaro- sono la nostra finestra sul mondo ed è, attraverso gli occhi, che impariamo a conoscere e che, ancora bambini, impariamo a riconoscere le figure amate, a distinguere le cose belle da quelle brutte, ciò che piace da ciò che non interessa, il noto dall’ignoto».
Primo passo dei bambini in questo cammino di percezione della realt osservarsi allo specchio fotografando, raccontando, disegnando il proprio sguardo, incontrando poi quello degli altri compagni. E il mondo esterno, esplorando, a più riprese, la reggia e la pinacoteca, cercando nei personaggi dipinti qualche somiglianza del loro stesso sguardo, cercando di coglierne le differenze attraverso il disegno di entrambi. Un dialogo d’arte con figure storiche come Ferdinando IV, Clemente VII, Paolo III, Alessandro Farnese o con il mito. E dal confronto è nata anche la sceneggiatura.
«E’ accaduto allora- conclude Furfaro- che le vere Antee, i Murat, le diverse madonne col bambino, i gentiluomini, le Maddalene e altri, si sono fusi con il sentire dei bambini e sono diventati anch’essi un po’ bambini, mentre gli artisti sono diventate persone familiari, di cui i bambini parlavano come li avessero conosciuti da sempre. Le storie emerse rappresentano il sentire di ciascuno e, come era inevitabile che accadesse, contengono il loro immaginario, le loro emozioni, i loro desideri e le loro paure».
Un universo fantastico, racchiuso in un catalogo edito dalla scuola, che propone tutti i lavori dei bimbi.
Per partecipare allo spettacolo al museo di Capodimonte è necessario prenotarsi al numero telefonico 081 417219 /199 78358
Il biglietto costa 1 euro
Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili
Per i due giorni di rappresentazioni sono previsti 5 turni di ingresso e l’ingresso sar consentito ogni 20 minuti circa
In foto, il museo e alcune dei lavori dei ragazzi