Costituita, per volont della famiglia Menna in contemporanea all’istituzione della Fondazione, la Biblioteca offre un nucleo originario (FM) di circa 9000 volumi. Si tratta di un fondo specialistico che segna il profilo culturale di uno tra i più apprezzati critici della seconda met del Novecento. Cataloghi delle principali mostre e rassegne nazionali e internazionali, saggi di storia e teoria delle arti accanto a testi dedicati al teatro, al cinema, all’architettura, all’estetica, alla filosofia, alla psicologia.
Un notevole patrimonio librario preservato e curato nel tempo. L’utente infatti può ritrovare sui frontespizi, ancora integri, le attestazioni di stima e di amicizia, di critici e artisti, nei confronti dello studioso salernitano. Finanche appunti e carte sciolte redatte dallo stesso.
Estremamente significativa è la raccolta di riviste e periodici (RP). Tantissime, infatti, le collaborazioni del critico con diverse testate giornalistiche Corriere della Sera, Il Mattino, Paese Sera, La Repubblica, L’Unit , Vogue, L’Avanti, Il Globo, Il Grido, Il Messaggero, Il Popolo, L’Ora, per citarne alcune. Attualmente si sta procedendo alla digitalizzazioni di tutti questi materiali che molto presto saranno accessibili agli utenti.
La Biblioteca custodisce, inoltre, tutti gli archivi di Filiberto Menna con i manoscritti, alcuni inediti, gli estratti, le registrazioni audio di interventi a convegni e fiere, i dattiloscritti concernenti la critica, le avanguardie storiche, le esperienze artistiche più significative degli anni ’60 e ’70. Finanche uno studio sul ciclo pittorico della cappella Branda in S. Clemente. Documenti che testimoniano la costante attivit di ricerca del critico e che sono tuttora oggetto di studio e di pubblicazione.
Dal 2010, la Biblioteca della Fondazione Filiberto Menna ha aderito al Servizio Bibliotecario Nazionale tramite il Polo SBN di Napoli e sta procedendo alla catalogazione, con soggettazione, di tutte le monografie, le riviste e i periodici collocati in questo fondo.
Dal 1996 la Biblioteca si è arricchita di una importante donazione della famiglia di Tullio Lenza, intellettuale e storico salernitano promotore della crescita civile e politica della sua citt .
Un fondo (FL) di notevole interesse costituito da circa 3000 titoli dedicati alla letteratura e alla critica, alla storia e alla storia dell’arte locale fra Ottocento e Novecento. Da ricordare, ancora, la collezione di guide artistico-turistiche del nostro territorio pubblicate negli anni ’40 e ’50 ed i preziosi cataloghi di mostre tenutesi nell’Ottocento in istituzioni napoletane e salernitane.
Di notevole interesse è, inoltre, la sezione con le nuove acquisizioni (FM/NA). Un fondo aperto e in costante crescita grazie ai rari titoli donati da artisti, critici, curatori o acquisiti dalla stessa Biblioteca che raccontano, analiticamente, le esperienze culturali e artistiche attuali.
La Biblioteca costituisce, dunque, un sicuro riferimento per studenti e studiosi che desiderano indagare i molteplici linguaggi dell’arte contemporanea. Del resto, il rapporto tra scrittura e arte è, gi da tempo, oggetto di riflessione. A questo proposito sottolineava Filiberto Menna, nell’ultimo scritto prima della sua scomparsa «L’oscillazione della scrittura verso il polo della pittura […] indaga sulle possibilit che il linguaggio possiede di discendere in profondit negli strati più segreti del soggetto e riportarne in superficie le ragioni, determinate e subdeterminate, che lo muovono nella realizzazione dell’opera» (Sottosuolo del linguaggio, in Sottosuolo del linguaggio. Scrittura, pittura, scultura, a cura di F. Menna e F. Gallo, Galleria Ezio Pagano, Bagheria 1989, p. 13).
Nella foto, Fondazione Filiberto Menna, biblioteca, Salerno.