Salve il mio nome è Bubù (ma dico io che nome è questo???). Facevo parte di una famiglia borghese, mi acquistarono in un negozio di animali il giorno sei di gennaio, la Befana, quando mi portarono a casa la bambina era felice e coccolosa, il padre chiamò da parte la moglie «Non ti preoccupare, vedrai massimo una settimana si scoccia,n prendiamo l’animale e lo facciamo scomparire». La sua consorte istericamente gli rispose «Ma non potevi comprare un’oca, un coniglio, che dopo lo facevamo al forno? Intanto, io adesso devo pulire cacca e pip… mia mamma me lo diceva sempre di non sposarti».
Dove ero capitato… Ma la dolce mogliettina e il felice pap  ebbero ragione, la più dolce di tutti era proprio la bambina che dopo nemmeno tre giorni manco mi guardava più e se le andavo vicino mi scacciava, fine della favola. Dopo pochi giorni gi  stavo con un collare di spago sulla Tangenziale e, mentre le macchine sfrecciavano, io svenivo sotto la pioggia, maledicendo tutta la famiglia.
Mi risvegliai in una casa calda, accogliente con una signora che mi imboccava latte caldo, bambini urlanti , un gattino mi guardava incuriosito … svenni di nuovo, ero troppo debole (o forse volevo fare pena a quella nuova famiglia che mi aveva accolto). Che bella famiglia, arrivammo a quasi estate e tutte le sere vedevamo insieme il telegiornale ,dove sporadiche campagne esponevano il problema dell’abbandono animali e io pensavo tra me e me sotto lo sguardo attento del gattino. «E se mi portano di nuovo sulla tangenziale? E se mi abbandonano per andare in vacanza? ». I miei mille perch fortunatamente non si avverarono, era veramente una famiglia perbene. Vorrei a volte fare il fagotto, andare come un errante cagnolino per le vie del mondo passando dalla famiglia borghese e dire loro «Ma come vi siete permessi di comprarmi come un animale ,per far sorridere per pochi minuti la vostra bambina nel giorno della Befana, con quale coraggio mi avete abbandonato, con quale coraggio acquisterete un nuovo animaletto… perch sono sicuro che lo farete per poi riabbandonarlo, perch mi chiedo? Siete pazzi, folli , ma la vostra coscienza cosa vi dice? Spero che un giorno non abbandoniate la vostra bambina, perch da gente come voi ci si può aspettare anche questo, si perch siete cattivi».
Intanto il tempo passava, presto capii che la famiglia che mi aveva accolto era perbene e sensibile, e che le mie paure erano ingiustificate, ma comunque mi intimorivo quando vedevo nei vari telegiornali, storie di abbandoni, di maltrattamenti, di canili fatiscenti e puzzolenti che intascano soldi dai vari comuni.
Fortunatamente esistono persone che continuano a trattarci bene, che comprendono il nostro valore, e non solo quando in televisione parlano dell’eroico cane che ha salvato un intero nucleo famigliare da un incendio mettendo in allarme tutti. O quando l’animale aspetta sotto l’ospedale che dimettono il padrone.

E vogliamo parlare di noi che accompagniamo i non vedenti? Di noi cani da salvataggio? Niente ci ferma, neve, acqua, montagne, e quando mettiamo a disposizione il nostro fiuto? Per trovare corpi o persone e persino la droga, Tutto questo va bene, ma un’altra cosa che mi fa arrabbiare è la situazione dei cani da caccia.
Avete mai chiesto a noi se abbiamo voglia di farlo? Vi rendete conto che dobbiamo prendere in bocca un povero fagiano o qualsiasi altra razza di nostri simili? Ma perch non andate a scovarli voi? Visto che avete la forza e il barbaro coraggio di sparare a quei poveri pennuti… una pratica, uno sfizio che mai comprenderò e non mi dite che è uno sport o che imbandiscono le vostre tavole, altrimenti mi arrabbio veramente, anzi vi ululo tutte le parolacce del mondo.
E vogliamo parlare di chi tiene in casa coccodrilli, scimmiette, iguana, serpenti. Scusate, ma che significa??? Pensate, quelli vorrebbero restare nei deserti, boschi, paludi e voi andate a rompergli le scatole, ma un povero serpente che ci fa dalla mattina alla sera ventiquattro ore non stop in una sterile teca??? Ma mettetevi voi in una teca, io vi porto il mangime.
Ora il mio nome non è più orribile come Bubù. La mia nuova famiglia mi chiama Meraviglia. Ma chiamteci pure come volete… Bebè, Sesè, Tetè… ma trattateci bene. E soprattutto, NON CI ABBANDONATE MAI.

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