Riceviamo e volentieri pubblichiamo il breve racconto di Wanda Selis (guida turistica- Regione Campania)
La Sella del Diavolo, immagine a me familiare sin da bambina, mi d il benvenuto a Casteddu.
una citt dalle antiche origine fenicie, capoluogo di un’isola ancora misteriosa.
Ecco in uno spazio minuscolo la stazione ferroviaria, il porto, la stazione degli autobus.
Entro nella stazione e mi ritrovo, come in un gioco a cui non so rinunciare , a leggere
i nomi dei paesini collegati a Casteddu… Chilivani-Porto Torres-Decimomannu-Villamassargia….
Esco e sono di nuovo in quello spazio minuscolo e riguardo il porto…
Vengo da una citt grande e mi
sembra di trovarmi all’interno di un luogo di fantasia fatto per i bambini.
Lascio il Porto e cammino, cammino verso i Bastioni di Saint Remy, una fortezza voluta dai
piemontesi e costruita sulle mura dell’antica citt .
Fermarsi in questo luogo è come voler fare i conti con il proprio passato, forse perch puoi avere una una
bella visione della citt … chiss !
Devo lasciare i Bastioni, vado a casa dei miei zii; abitano in una strada non molto distante da questa
zona.
Familiare l’odore dell’ascensore… busso alla porta.
Un saluto caloroso e affettuoso mi accoglie. Ma ecco forte e indistinguibile l’odore delle patatine
fritte… eccomi zio !