La storia più che centenaria del Teatro Trianon sembra alimentarsi di una nuova linfa ed è pronta a passare dalla rassegnazione al coraggio. Un grosso contenitore attento alle esigenze del territorio e del pubblico quello presentato in Conferenza Stampa nella Sala Caruso, allestita con “L’Impresa di Partenope”, mostra documentaria dell’industria culturale della canzone napoletana da Cottrau ai figli di Annibale, a cura di Fondazione Bideri ( aperta dal luned al sabato, con ingresso libero ). Al banco della conferenza stampa ieri il presidente del consiglio di amministrazione Maurizio D’Angelo, il direttore artistico Giorgio Verdelli, il maestro Fausto Cigliano e l’assessore alla Cultura della Regione Campania Caterina Miraglia.
Il calendario della programmazione parte con Campania Stage, una tre giorni di incontri, dibattiti e showcases nei giorni 28, 29 e 30 p.v. . Il progetto ideato da Giorgio Verdelli, intende fare una convocazione periodica degli ” Stati generali” del settore, il punto produttivo, culturale e sociale della risorsa ” musica” in un’analisi tra presente e prospettive future. L’apertura di marted 28 gennaio prevede una relazione di Massimiliano Pani su “Mina e Napoli”, cui far seguito un convegno-spettacolo sulla “Canzone napoletana e sue contaminazioni”, a cura di Laura Bufano e Umberto Franzese al quale parteciperanno numerosi autori e addetti ai lavori.
Il calendario degli spettacoli parte il 7 febbraio con il maestro Fausto Cigliano in ” Silenzio Cantatore “. Domenica 9 febbraio sar la volta di Fabrizio Borghese con ” Liricamente … Napoli “. Il 14 e il 15 febbraio Lina Sastri presenta “Appunti di viaggio”, infine con date da destinare Enzo De Caro in ImagiNaples.
Come dicevamo il Trianon si dichiara Teatro aperto e lo fa con i gruppi indipendenti-emergenti in Campania, nell’ambito di “Palco aperto al Trianon “, ogni marted, da febbraio a maggio si esibiranno quattro gruppi, con un “live” di 15-20 minuti ciascuno. Due finalisti scelti dal pubblico e dagli esperti parteciperanno alla Festa europea della Musica il 21 giugno prossimo.
Il presidente Maurizio D’Angelo ha comunicato una bella iniziativa, quella che prevede, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Campania, incontri con gli studenti da febbraio a maggio, un appuntamento alla settimana, per favorire la conoscenza dell’attivit quotidiana del Trianon.
L’assessore alla Cultura Miraglia ha parlato della necessit di riqualificare, attraverso anche il Teatro, un angolo di Napoli e poterlo far conoscere per la sua operosit e non per le sue nefandezze. Alla domanda da parte del pubblico se c’è una reale disponibilit economica per poter realizzare quanto programmato, l’ assessore risponde che sono stati stanziati 64 milioni alla Cultura dalla Giunta Caldoro presi dalle risorse europee ed è quindi necessaria una grande armonia tra gli Enti locali e l’Autorit di gestione dei fondi.
I presupposti per partire con entusiasmo e professionalit ci sono tutti, e tutti gli addetti ai lavori si dicono uniti da un obiettivo comune, quello di proporre una nuova immagine di Napoli.Il Teatro Trianon, gestito dalla Regione Campania e dalla Provincia di Napoli, ambisce a ritornare ad essere il “Teatro del Popolo “. Noi cittadini possiamo considerare la ” Citt bassa ” più facilmente raggiungibile e quindi fruibile grazie alle fermate metro Universit e Garibaldi.
In alto, Mina in scena. In basso, da sinistra, Fausto Cigliano con Gabriella Pascale, Enzo De Caro, con Ottavia Fusco, e Fabrizio Borghese