Cultura e integrazione. Mercoled 25 al Centro di Apostolato “L.Dehon”, in Via Marechiaro, 42, viene presentato il primo corso di comunicazione per stranieri promosso dal Movimento dehoniano europeo, presieduto da padre Muzio Ventrella.
E’ il primo esperimento che si realizza in Italia. L’obiettivo è quello di fornire ai giovani stranieri e ai figli di immigrati gli strumenti adatti e le conoscenze necessarie per la comunicazione col supporto di ogni forma di conoscenza relativo alla scrittura. Scommettendo sul capitale umano in quanto principale “asset” in cui credere e investire.Il corso avr la durata complessiva di sessanta ore, di cui un terzo da impiegare come pratica sul campo, vale a dire utilizzando strumenti professionali adeguati.
L’iniziativa sar illustrata, oltre che dai diretti promotori, Ventrella, Luigi Cicolini, direttore del Centro di Apostolato e Lucio Lemmo, arcivescovo ausiliare di Napoli, anche dai rappresentanti delle istituzioni quali il prefetto Andrea Di Martino, l’assessore regionale alla cultura Caterina Miraglia e il vice questore all’immigrazione Claudia Barbuzza.
Per questa prima iniziativa sono stati selezionati dodci partecipanti che avranno l’opportunit di confrontarsi con un pool di esperti, professionisti in grado di fornire una adeguata formazione.
La direzione è stata affidata ad Antonio Filippetti che coordiner il team dei docenti e dei tutor. A fine corso si realizzer uno stage con certificazione nella sede centrale di Roma dell’Unione Nazionale Scrittori che ha dato il patrocinio all’iniziativa.
In foto, una riunuone nella sede del movimento dehoniano europeo
MEMORIA AL SUOR ORSOLA/QUELLA MUSICA NEI LAGER
Per non dimenticare la Shoah. mercoled 25 gennaio, dalle ore 10.30 nella Sala degli Angeli dell’Universit Suor Orsola Benincasa di Napoli (Via Suor Orsola)
si svolger il tradizionale appuntamento annuale con la giornata della memoria.
La giornata, alla quale hanno gi assicurato la loro partecipazione oltre 200 studenti delle scuole secondarie superiori di Napoli, verr dedicata quest’anno alla musica concentrazionaria, alla produzione musicale (lirica e sinfonica, da camera, strumentale, pianistica, liederistica e corale, cabaret, jazz, canto religioso, popolare e tradizionale) composta dal 1933 (anno di apertura dei Campi di Dachau e Brgermoor) al 1945 in Europa, Asia, Oceania, Africa Settentrionale e coloniale, USA e Canada da musicisti imprigionati, deportati, uccisi o sopravvissuti provenienti da qualsiasi contesto nazionale, sociale e religioso in tutti i campi di prigionia, transito, lavoro, concentramento, sterminio aperti da Terzo Reich, Italia, Giappone, Repubblica di Salò, regime di Vichy e altri Paesi dell’Asse, Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e altri Paesi Alleati.
L’incontro sar introdotto dal rettore dell’Universit suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro e dal preside della Facolt di Scienze della Formazione Enrico Corbi.
La discussione partir dalla presentazione della grande Enciclopedia discografica della letteratura musicale concentrazionaria, KZ Musik (Musikstrasse-Membran) realizzata dal pianista e direttore d’orchestra Francesco Lotoro.