“Fata Morgana, incantesimi e idiozie di illusionisti, impostori e voltagabbana” (foto) è la recente opera letteraria di Antonio Filippetti (pp. 180 ed. Istituto Culturale del Mezzogiorno). Da anni, Antonio cerca di far riflettere i suoi lettori sui valori della cultura. Quest’ultimo è il quinto dopo il primo “il lungo sonno” e “Bella Italia brutta gente” del 2012. I temi sono forti richiami al dovere professionale dei giornalisti, docenti, politici, operatori culturali. Temi che da decenni tratta sui quotidiani e riviste culturali a cui collabora.
Non è un combattente dei valori della legalit , moralit , solidariet , impegno civile, rispetto istituzionale che sta in trincea.Opera con tenacia e costanza per impegnare altri in progettare e realizzare qualificanti eventi culturali, convegni, mostre di arte visiva con artisti emergenti, cinema, in luoghi simbolo della antica tradizione culturale di Napoli. In particolare la sua attenzione va ai giovani napoletani e stranieri nella professione giornalistica. Il suo appello per un futuro migliore è nella critica costruttiva, nello stimolo alla riflessione, nella volont “d’intendere e di volere”.
La cultura, emarginata dalla Destra e poco valutata dalla Sinistra, è la linfa che può far germogliare la coscienza civile, il rispetto per la donna e delle idee altrui,
la fratellanza tra le comunit di etnie e religioni diverse. Lo studio della poesia e della letteratura dei classici sono strumenti più idonei a tale scopo. Antonio cita i primi versi del VI canto del Purgatorio, Ghino di Tacco pseudonimo usato da Craxi noto per aver dato inizio allo sfacelo economico e culturale poi reso cancro da Berlusconi, Sordello simbolo dell’amicizia, l’invettiva “Ahi serva Italia, di dolore ostello/ nave senza nocchiere in gran tempesta”. Di Leopardi le riflessioni sulla nostra politica ancora attuali per la presenza di politici e faccendieri che si improvvisano potenti e influenti protagonisti sciocchi di illusioni. In Palinodia anticipa la civilt delle chiacchiere e il gossip che “il civil gregge ammira”.
Il testo è una antologia della situazione attuale stagnante in cui noi viviamo deficit pubblico, disoccupazione in aumento, fabbriche chiuse, malcostume dilagante, pensioni d’oro, condannati felici negli incarichi pubblici, assoluzioni facili solo per alcuni, carrozzoni, giornali e film privi di cultura finanziati dallo Stato, la Rai con fiction fasulle, pessima informazione e sempre gli stessi personaggi su ogni canale, crisi della scuola e dell’Universit , stupidit no stop.
“Fata Morgana” non risolve certamente i nostri problemi ma ci aiuta ad avere un a nostra personale opinione, la capacit di discernere il vero dal falso, di non farci ingannare dalle false promesse, di non vivere di illusioni, di non seguire a occhi chiusi miraggi che i media ci fanno credere tangibili alla nostra portata.
Ascoltare, in questo caso leggere, le opinioni di un esperto giornalista, critico
d’arte e dei costumi del nostro paese, può essere utile come suggerisce Dante nei versi riportati sulle primissime pagine (V canto Paradiso).
LA PRESENTAZIONE AL CICLO DI INCONTRI APEIRON
Nuovo appuntamento della rassegna di incontri culturali "Apeiron", ideata e coordinata da Bruno Pezzella e promossa dalla V Municipalit Vomero Arenella insieme ad un gruppo di editori ed associazioni culturali.
Venerd 15 maggio, alla biblioteca Benedetto Croce, in via Francesco De Mura 2/bis (angolo via Luca Giordano) alle ore 17,30, protagonista sar il libro di Antonio Filippetti Fata Morgana – riflessioni di un decennio con Antonio Filippetti – Dieci anni in cinque libri le opere di un saggista che invita a non perdere la “capacit di intendere e volere” – edito dall’ Istituto culturale del Mezzogiorno. Con l’autore interverranno Mario Coppeto, Donatella Gallone, Gilberto Marselli, Bruno Pezzella. L’attrice Adriana Carli legger alcuni brani del libro.