I computer quantistici potranno “ragionare” più velocemente dei calcolatori classici. Lo dimostra il team di ricerca federiciano coordinato dal professore Giovanni Acampora, del dipartimento di Fisica ‘Ettore Pancini’ dell’Università Federico II, che ha realizzato un algoritmo quantistico in grado di eseguire i cosiddetti motori inferenziali, le componenti principali di alcune metodologie di intelligenza artificiale, sfruttando meno risorse computazionali dei calcolatori elettronici.
Lo studio, condotto con il dottorando Roberto Schiattarella e la dottoressa Autilia Vitiello (foto), intitolato “On the Implementation of Fuzzy Inference Engines on Quantum Computers”, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista IEEE Transactions on Fuzzy Systems.
Oltre al vantaggio computazionale, l’algoritmo offre un ulteriore vantaggio: consente di programmare computer quantistici usando l’approccio linguistico tipico del ragionamento umano, semplificando l’interazione con questi strumenti particolarmente complessi da gestire.
Il risultato raggiunto da Acampora, Schiattarella e Vitiello potrà avere importanti ripercussioni nella progettazione dei metodi di intelligenza artificiale del futuro che dovranno avere significative capacità di elaborazione e una estrema semplicità di programmazione per poter gestire la sempre crescente quantità di dati messa a disposizione dalla interconnessione e dalla interazione di diversi sistemi collegati tra loro dalle moderne tecnologie di comunicazione cablati come la fibra ottica, e quelle per dispositivi mobili come 5G e 6G.
Il risultato raggiunto dal gruppo guidato da Acampora arriva a seguito di numerosi riconoscimenti e premi internazionali ottenuti per i risultati ottenuti nell’ambito della ricerca svolta nell’area della intelligenza artificiale quantistica.
Tra tali riconoscimenti il 2019 Canada-Italy Innovation Award ottenuto da Acampora e rilasciato dalla ambasciata canadese in Italia, il Best Paper Award@Fuzz-IEEE 2021 conseguito da Acampora e da Vitiello, e il 2022 IEEE CIS Graduate Student Research Grant conseguito da Roberto Schiattarella ,che gli consentirà di testare il motore inferenziale quantistico sui sistemi di controllo degli acceleratori di particelle del Cernn di Ginevra.