Non conoscete la Vaiasseide e siete curiosi di scoprirla? Ne avete sentito parlare e desiderate leggerla? In entrambi i casi, ecco un’occasione da non perdere. Sino al 5 maggio, alle 18, all’Istituto francese di Napoli, in occasione dei 400 anni dalla morte di uno dei più grandi poeti del ‘600 di lingua napoletana barocca, Giulio Cesare Cortese, quest’opera da lui firmata sarà indagata e studiata.
La «Vaiasseide», edita nel 1612 ed ambientata a Napoli, narra le vicende amorose di tre «vaiasse» (serve) alle quali i loro padroni, impediscono di maritarsi con i rispettivi innamorati. Una fotografia barocca di una Napoli seicentesca dove si riscopriranno storie, usi, tradizioni, oggetti, leggende, superstizioni e tanto altro ancora.
Di certo si sa che Giulio Cesare Cortese nacque a Napoli intorno al 1570 , per il resto si tramandano notizie romanzate. Fu sicuramente vecchio compagno di scuola di Giambattista Basile e suo sodale. Come lui, conferì nobiltà letteraria alla lingua napoletana.
Gli incontri sulla sua opera saranno curati da Davide Brandi(presidente dell’Associazione I Lazzari e vice-presidente dell’Alliance Européenne des Langues Régionales), già tutor delle conferenze sulla lingua napoletana tenutesi sempre al Grenoble da ottobre 2021 a tutto febbraio 2022.
Introdurrà il console generale di Francia a Napoli, Laurent Burin des Roziers.
Agli incontri si può partecipare con prenotazione e se si possiede il super green pass. Il corso è gratuito (contributo di € 10 una tantum per il materiale didattico).
Per prenotare, basta chiamare ai numeri:
081.761 62 62 (tasto1) / 331.89 23 006