Roberto Paura è il prossimo protagonista dei luned della Mediateca organizzati dall’Istituto francese di Napoli. Il 23 novembre alle 18, il giornalista/scrittore, direttore della rivista Futuri dell’Italian Institute for the Future, presenta, nella sede di via Crispi 86 il libro “Storia del terrore. Robespierre e la fine della Rivoluzione francese” (Odoya editore). Ingresso libero, presentando un documento di identit .
Spiega l’autore «Pochi periodi della Storia sono più complicati di quello che va dal 1789 al 1799, il decennio della Rivoluzione francese. Un periodo di capovolgimenti politici continui, dove la leadership rivoluzionaria viene conquistata, persa e riconquistata in pochi mesi e dove tutto viene messo in discussione, persino il calendario. Le vicende raccontate nel mio saggio Storia del Terrore vanno dalla fine del 1792 al luglio 1794 siamo in medias res, a met del lungo e drammatico percorso rivoluzionario, nel momento più intenso e sanguinoso».
Il 5 settembre 1793 la Convenzione nazionale pone "il terrore all’ordine del giorno" in Francia è un momento di svolta per la Rivoluzione francese, a cinque anni dal suo inizio. Un anno prima la monarchia è stata rovesciata e i rivoluzionari hanno proclamato la Repubblica. A gennaio Luigi XVI è stato ghigliottinato. Una coalizione di potenze nemiche preme ai confini della Francia, mentre a ovest, in Vandea, divampa l’epidemia della controrivoluzione. In questo contesto drammatico si consuma la lotta politica per assumere le redini del paese i girondini di Brissot, i cordiglieri di Danton, i giacobini stretti intorno alla figura dell’Incorruttibile, Robespierre, combattono una guerra senza esclusione di colpi per far trionfare la propria idea di Rivoluzione. Lettura di brani scelti dal libro a cura di Massimiliano Fo .
Nella foto,
J.L. David, la morte di Marat, 1793