Un soggiorno educativo nell’Isola di Ventotene, parco naturale, sede di numerose attività sulla tutela e la conservazione dell’ambiente. Ne saranno protagonisti gli studenti del liceo artistico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa (foto) che hanno vinto il premio Giovani della Campania per l’Europa, l’ambiente, l’agricoltura e lo sport ( nella sezione Sostenibilità, Ambiente e cura dei beni comuni) con il cortometraggio “Il sogno della lumaca”.
La premiazione si è svolta al Castello Mediceo di Ottaviano, luogo dal forte valore simbolico perchè bene pubblico sequestrato alla camorra. Unica scuola napoletana napoletana a riceverlo, tra le tante che hanno partecipato. Il docente referente del progetto e del concept è  Massimiliano Muscio dell’area design del Liceo Artistico suororsolino, lo sviluppo del cortometraggio e la direzione artisitca sono stati realizzati in collaborazione con  Romina Santoriello dell’area audiovisiva e multimediale. Attività  realizzato grazie al supporto di un altro docente, Alfredo d’Agnese.
Spiega Muscio: «Il sogno della lumaca” è un racconto breve, visionario o meglio, surreale. Un sogno ad occhi aperti nel quale si trovano un gruppo di studenti che devono raccontare una storia sull’ambiente, sul cambiamento climatico, sulla biodiversità ma non ci riescono perché distratti dal loro approccio egocentrico e antropocentrico.  Ecco che allora entra in azione un subconscio collettivo attraverso una lumaca di carta, forse giocattolo dimenticato di un bambino. La lumaca è la più pura espressione del concetto di limite, (accresce il suo guscio fino a un certo punto oltre il quale ne morirebbe) e si muove verso uno dei bozzetti preparatori fino a”entrarvi”  trascinando i ragazzi, facendogli vivere una realtà parallela. Nel mondo naturale in cui si ritrovano (ambientato nel Giardino dei 5 Continenti del Suor Orsola Benincasa) i giovani allievi vivono l’esperienza di un ecosistema in equilibrio e comprendono i concetti di biodiversità, integrazione, pacifica convivenza e la necessità di un approccio eco-centrico;  riscoprono il paesaggio come valore comune, da proteggere e promuovere attraverso la partecipazione attiva, attraverso l’arte».

 

 


 

 

 

 

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