Sequenze narrative e sovrapposizioni di segni nella versione contemporanea della videoanimazione di Elena Arzuffi, in una mostra personale dal titolo “Itinerari inconsapevoli”, aperta al pubblico fino al 5 Maggio 2011 presso lo spazio espositivo Notgallery, piazza Trieste e Trento 48, Napoli.
La mostra, a cura di Alessandra Troncone, si inscrive in un ciclo espositivo, Lithium 1, suddiviso in 10 stazioni di cui Itinerari inconsapevoli è il sesto episodio. Lithium è una galleria per la produzione, la diffusione e la commercializzazione della arte visiva, finalizzata alla fruizione della tecnologia video non come medium espressivo bens come scopo precipuo della arte in esso contenuta. Lithium sceglie il video perch facilit l’indispensabile visibilit e distribuzione in rete dei contenuti artistici; perch il video si fa garante del massimo rispetto delle intenzioni espressive dell’autore nella comunicazione differita e consente di esprimere il visivo ed il sonoro all’interno di un arco temporale.
L’aspetto interessante nell’arte di Elena Arzuffi è la compenetrazione dei differenti linguaggi della comunicazione visiva in un prodotto artistico che predilige situazioni indefinite dal punto di vista spazio-temporale, dove lo spettatore è in bilico tra la rintracciabilit di un filo conduttore narrativo e la libera associazione delle idee. Ed ecco che disegni ad inchiostro di china si sovrappongono ad immagini fotografiche e collage che a loro volta sono rimestati con video provenienti da documentari o film preesistenti e scene di vita quotidiana impresse in riprese dal sapore casalingo.
Appunti di un viaggio alla riscoperta del senso profondo della vita ma anche un modo per mettere in luce le delicate sfumature che contornano i piccoli gesti della nostra quotidianit .”I disegni che compongono i video sono singoli frame, che come pensieri in sequenza compongono un discorso che apre a vari spunti di riflessione”. I due video di cui si compone la mostra sono i frutto maturo di una ricerca artistica che la Arzuffi porta avanti con dedizione e scrupolosa analisi, sin dal 2000.
Il video Impronte risale al 2006, realizzato in occasione delle Olimpiadi invernali per la mostra “Fuori pista”, organizzata dalla fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Uno sguardo tutto al femminile sulla percezione del paesaggio invernale e gli stati d’animo in colei che si perde nel dolce ascolto della flora e della fauna. Più recente, Jaunt è del 2009, realizzato in occasione della mostra omonima nell’ambito del Festival della Fotografia Europea di Reggio Emilia. La solitudine di un uomo imprigionato nelle sabbie mobili di una vita i cui meccanismi frenetici di sopravvivenza poco spazio lasciano alla curiosit e al desiderio di leggerezza.
Una breve passeggiata in bicicletta, lungo le vie del quartiere Gattaglio di Reggio Emilia, alla ricerca di quel senso della vita e del ritrovarsi, almeno con se stessi, è il racconto illustrato del video. In entrambe i video il suono, che sia espresso in musica o in rumore, è un elemento costruttivo del discorso visivo. Il suono accompagna le azioni dei personaggi e ripristina l’equilibrio in situazioni di sbilanciamento emotivo. Elena Arzuffi vive e lavora a Milano. Tra le mostre collettive più recenti si ricorda l’International streaming festiva, Olanda 2010; tra le esposizioni personali, Evaporazione di segni è il titolo dell’evento artistico presso lo spazio galleria Muratcentoventidue di Bari, 2011.
Per info
Notgallery, piazza Trieste e Trento 48, Napoli
Orari di apertura da luned a venerd dalle 17 alle 20 e su appuntamento
Edizioni Lithium project
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Cell+393392568417
+393394403460
In foto, alcuni fotogrammi dai video dell’artista