Forse non molti conoscono il premio “Campania-Europa” che quest’anno giunge alla decima edizione. Che cosa unisce la Campania all’Europa? Come mai questo legame è cos solido da prevedere un concorso? La risposta è presto data. Il Ministero dell’Istruzione Universit e della Ricerca, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Associazione Regionale ex Consiglieri Regione Campania, da un decennio, promuovono un bando di concorso sui temi e sui possibili percorsi culturali ed economici che legano insieme la nostra regione e l’Europa, mettendo in palio una vacanza-studio nel cuore dell’Europa a Bruxelles, centro e motore di una governance che, influenza l’economia e, di conseguenza, la vita reale e i futuri scenari di sviluppo e occupazione delle giovani generazioni.
I ragazzi sono il futuro della nostra societ e l’Europa è il futuro della nostra Italia; la Campania è cerniera tra Europa continentale ed Europa mediterranea. La nostra regione è, da sempre, terra di confronti, di scontri, di incontri, di dialogo, di guerre, di alleanze. Un universo magmatico ed eternamente in divenire, che, nelle sue caleidoscopiche facce, racchiude mille segreti dell’uomo, la memoria del tempo, l’eredit della tradizione, la sfida dell’innovazione, il volto incerto del futuro.
I suoi colori, i suoi aromi, la mitezza del clima della sua costa, baciata dal sole per buona parte dell’anno, i profumi e i sapori dei prodotti delle sue terre e del suo mare, le sue genti ospitali e solari ne fanno un vero angolo di paradiso nell’intero continente europeo.
Purtroppo questa terra è funestata da lutti quotidiani, da violenze, da sopraffazioni, da contraddizioni laceranti che la rendono pericolosa e inospitale. necessario, quindi, che si faccia qualcosa per eliminare alla radice i malanni di questa regione. Obiettivo della politica è la felicit degli uomini, il patto che è alla base della vita associata poggia sull’impegno di garantire a tutti il benessere. Queste finalit sembrano crollare di fronte ai continui fatti di cronaca nera che riempiono le pagine dei giornali.
La scuola in questo scenario ha grandi responsabilit , certamente essa deve provvedere alla educazione complessiva del cittadino, oltre che della persona, deve assicurare a tutti le conoscenze e le competenze necessarie per emergere nella professione, ma deve soprattutto formare i cittadini a vivere in societ . Tuttavia, anche in ragione della crescente complessit della nostra societ e del processo di accelerazione che caratterizza ogni aspetto della vita, la scuola non può essere lasciata sola.
L’istituzione scuola, quale agenzia formativa per eccellenza,ha bisogno di alleanze. Il legame tra istituzioni diverse, ma che hanno scopi e fini comuni ha prodotto un ottimo risultato in questo caso. Si pensi che in dieci anni di attivit circa trecento ragazzi di et compresa tra i diciotto e i venti anni, della regione Campania, hanno visitato le istituzioni parlamentari, hanno respirato l’Europa, hanno conosciuto i processi legislativi e gli iter normativi che conducono alla promulgazione di leggi che hanno ricadute sulla vita di tutti i giorni. Hanno visto luoghi, hanno conosciuto i protagonisti della macchina amministrativa europea. Il tutto con l’ausilio della delegazione italiana della Regione Campania a Bruxelles che da sempre accompagna il Premio. Solo attraverso una sinergia cos solida si può procedere all’attuazione concreta e fattiva di quella parola magica, da tanti evocata anche a sproposito e soprattutto senza fondamento integrazione.
Questo significa comunanza di intenti, individuazione condivisa delle priorit , assunzione di responsabilit , ciascuno in base alle sue competenze e ai suoi campi di azione. Integrazione significa leggere il territorio, individuarne i bisogni, provvedere alla risposta, alla proposta formativa che la scuola da sola non può realizzare, come neppure gli Enti Locali.
Per chi voglia saperne di più, rinviamo alla circolare reperibile sul sito web www.campania.istruzione.it.
Attenzione alla scadenza ormai prossima l’11 aprile si chiude.
In foto, momenti della trasferta campana al Parlamento europeo