Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Paolo Pisanti, presidente dell’Associazione librai italiani e presidente Centro commerciale corso Umberto (aderente a Confcommercio)
Il Corso Umberto I, è tartassato dai lavori della Metropolitana collinare cominciati a fine 1998. Dopo la scadenza del giugno 2004, prorogata al giugno 2006, poi ancora al giugno 2009, infine al giugno 2010, l’apertura dell’uscita di Piazza della Borsa la stazione sar pronta per il 2012 con la navetta per Piazza Dante, continua ad essere procrastinata: 30 settembre 2010, forse. Come se ciò non fosse sufficiente sono iniziati, a fine maggio, i lavori di installazione di nuovi tubi del gas che dovevano terminare, lo diceva il cartello posto all’inizio del cantiere, il 30 giugno. E’ inutile rimarcare che i lavori non sono terminati, anzi continuano con grave disagio per residenti e commercianti. Se per i cantieri della metropolitana il “pezzotto” con la nuova data viene applicato sulla vecchia, (vedi foto) per il gas basta un pennarello per correggere la data.
Non riusciamo a capire perch non vengano “puniti” questi ritardi. Se ognuno di noi si comportasse allo stesso modo con le scadenze di tasse e imposte, pagherebbe amaramente grave sanzioni.
Non è più possibile sopportare queste inadempienze. Chi deve controllare deve intervenire.
Tuteliamo i diritti dei cittadini.
A proposito, qualcuno sa per caso che fine hanno fatto i due cartelli di divieto di accesso posti all’inizio di Via Porta di Massa dal lato Corso Umberto? Forse sono gli stessi che stati usati sulle barriere “new jersey” installate per rimodulare la carreggiata del Corso Umberto, per i famosi lavori del gas?
Io un controllo lo farei.
LA NOTIZIA – Accademia, Cassese confermata direttore
Per il rinnovo delle cariche direttive delle Accademia di Belle Arti di Napoli, oggi, gioved 8 luglio 2010, Giovanna Cassese è stata confermata a larghissima maggioranza direttore dell’Accademia di Belle Arti per il triennio 2010-2013.
“Sono molto felice di questa riconferma. La direzione è per me un’ eccezionale esperienza umana e culturale. Quel che mi ha indotto a ricandidarmi è il desiderio fortemente sentito di contribuire, per passione e spirito di servizio, al rilancio della funzione e del ruolo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli oltre che di portare ancora avanti i tanti progetti iniziati. Molte cose si sono fatte, ma molte altre ne restano da fare, specialmente in questo complesso momento di rifondazione epocale delle Accademie in Italia, mi piace continuare ad accettare la sfida e provare a costruire l’Accademia del futuro, partendo innanzitutto dalla consapevolezza del suo ruolo storico, in uno scenario mediterraneo, europeo e internazionale. La sfida consiste oggi nel portare avanti una battaglia sul pieno riconoscimento universitario del ruolo delle accademie in ambito nazionale. In un clima più pacificato puntiamo soprattutto sulla ricerca e la produzione, l’innovazione e l’eccellenza. Grazie e a tutti, lavoriamo tutti insieme!”
Nella foto in basso, Giovanna Cassese