Smarrita per le strade colme di rifiuti, imbarazzata dall’intreccio tra malaffare e politica, inseguita dall’affannosa voglia dei nemici di demolirla, corre tra le strade del pianeta Terra, accompagnata da una memoria antica e dalla forza d’immergersi nella creativit del futuro, oltrepassando i rassicuranti steccati della storia. Napoli barocca e contemporanea. Da millenni passeggia tra i sentieri dell’umanit . Segreta e fastosa, tenebrosa e lucente, povera e ricca, torva e solare, flebile e veemente. Fiera dell’arcano che la mantiene in vita eternamente giovane, seppur sempre vicinissima all’ultimo respiro.
AMOR FRANCESE
I parigini innamorati dell’Italia, che frequentano le sale dell’istituto culturale, a Saint-Germain-des-Prs, nel settimo “arrondissement” (in rue de Varenne 50) di fronte all’ambasciata italiana, quando la “monnezza” soffoca lo schermo delle tivù internazionali, condensano in una domanda le gocce d’angoscia instillate dalla prospettiva di perdere un bene unico al mondo “Che cosa succede sotto il Vesuvio?”. La raccoglie una napoletana, Rossana Rummo (direttrice da gennaio 2008, proprio nel culmine del disastro atmosferico ) che, nel suo studio di Parigi, racconta l’esperienza di quei giorni, alla vigilia d’una inaugurazione importante, l’anno d’iniziative dedicato alla sua citt “Non è stato facile spiegare perch sia scoppiato il caos … Per farlo, abbiamo organizzato proiezioni di documentari sull’emergenza ambientale, confortati dall’affetto sincero e dalla preoccupazione delle persone colpite dalle immagini di un patrimonio d’inestimabile valore sommerso dalla spazzatura”.
TEATRO ALL’ITALIANA
Lei ha le spalle forti, allenate alle missioni spericolate… Commissario straordinario per la cultura a Roma nel 2001, l’anno successivo ritorna a Napoli ( lasciata nel 1980) con un compito non facile costruire un futuro da teatro stabile nazionale al Mercadante come presidente del consiglio di amministrazione… Tra progetti significativi come “Arrevuoto” (che trasforma in attori gli “scugnizzi” dei quartieri più esposti alla violenza) e ospiti internazionali del calibro di John Turturro, che ha avuto il coraggio di confrontarsi con un classico moderno della scena partenopea ( “Questi fantasmi” ) di fronte a una platea partenopea, Rossana centra il bersaglio. E ottiene qualche soddisfazione in più… Un secondo palcoscenico agganciato allo stabile e restituito ai napoletani il San Ferdinando, glorioso regno di Eduardo (De Filippo). Cos il prestigio teatrale illumina anche Napoli del presente, consacrandola (dopo una prova generale nel autunno 2007) capitale del festival Italia, quando lei gi cammina su suolo francese.
LONTANA DAGLI OCCHI
Ma se lo sguardo si allontana di nuovo dal golfo, l’ ncora dell’orgoglio resta nel mare della sirena. Mentre sigla sinergie con partner di Francia, tra gli altri, con la Cinmathèque franaise, organizzando il ciclo ” Anna Magnani la ribelle” e una retrospettiva nell’orbita di Monicelli, pensa al tesoro di Napoli, il talento, risorsa da mettere a fuoco, illustrandone il percorso, dal dopoguerra a oggi. E nasce il titolo della rassegna “L’or de Naples. Baroque underground” primo passo, luned 23 marzo (ore 20) al cinema Le Nouveau Latina (rue du Temple 20) dove risplender , nell’abbagliante bellezza del bianco e nero, il soggetto cinematografico di Cesare Zavattini, dal libro di Giuseppe Marotta. Con una prorompente Sophia Loren nel ruolo della pizzaiola, in uno dei sei episodi, “Pizze a credito”.
Intanto anticipa ” Avremo anche una serata Totò Troisi alla quale parteciper Lello Arena e incontri con registi come Mario Martone e Pappi Corsicato. Punteremo i riflettori anche su pièce di Enzo Moscato e di Francesco Silvestri (il suo testo sar rappresentato da interpreti francesi ndr). Napoli è laboratorio perenne d’idee, ha una vivacit artistica cheha portato i suoi figli dovunque, spesso rendendoli famosi. Questa è la sua grande ricchezza, il suo petrolio… Può diventare il vero volano economico di uno scenario naturale tra i più belli al mondo…”.
GIALLO UNIVERSALE
Tra manifestazioni e corsi affollati di una lingua che seduce come un bel canto, far brillare il sole partenopeo pure nei giardini dell’istituto “Daremo spazio a grandi mostre di fotografi ( da Biasiucci a Volut, artista “adottato” da Napoli ndr) ma anche alla seconda parte della rassegna ideata da Jean-Nol Schifano e presentata a Castel dell’Ovo il 6 dicembre 2008 con artisti provenienti dai cinque continenti (oltre a quelli partenopei), ispirati da un colore universale, il giallo, immortalato dai dipinti di Caravaggio. Sar una selezione di dieci autori napoletani… La crisi ha impoverito il nostro budget del 20-30 per cento… Occorre trovare le risorse… Sponsor… Vorrei valorizzare lo spazio all’aperto, esponendo i lavori per un mese, dalla fine di giugno…”.
LA DONNA DEL SILENZIO
Nel frattempo, Schifano, che si considera napoletano e solo un poco francese, abb 6 « o è è á « s pt L libri n e d d d d pG 7 e E è H l è NO » OJ e
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è èî è èî î î » raccer il suo amore mediterraneo quando sar proiettata la pellicola diretta da Vittorio De Sica. Divorato da questa fedelt infinita, l’ha spruzzata nel protagonista del nuovo romanzo (” La femme-fontaine”) che ha battezzato Gennaro Esposito (figlio di un francopartenopeo e di una lionese), pompiere volontario e insegnante di liceo in un piccolo centro a pochi chilometri da Parigi, per affrontare un tema, sconosciuto in Italia, indecente oltralpe e oltreoceano, tanto da essere coperto con un velo omertoso la donna fontana, dotata di una forza sessuale superiore a quella maschile, con travolgente eiaculazione nel climax ( ma il liquido del gettito è come l’acqua, non odora e si asciuga, senza traccia). L’autore parte da un fatto di cronaca, elaborato tra frammenti di processo e quotidianit , scrivendo una storia tenera e carnale, elegia della femminilit .
CENSURA INTELLETTUALE
Figura centrale, Amara, diciottenne spaurita in una societ dominata da egoismo e cinismo. In perenne cerca d’affetto, gioca con la propria sessualit e viene accerchiata dal branco (colleghi pompieri e “complici” di Gennaro) che abusa di una ragazza pura, definita da tutti demente. Lei sar confinata in ospedale psichiatrico; gli altri, dopo la polvere dello scandalo, verranno riassorbiti nella comunit maschilista. Censurato dal comitato di lettura delle edizioni Gallimard che ha pubblicato (quasi) tutti i testi dello scrittore ( Schifano è anche direttore di una collana della storica maison di rue Bottin), ha trovato casa da Fayard ( gruppo Lagardère), guidata da Claude Durand, settantenne capitano coraggioso nell’orizzonte burrascoso dell’editoria francese, agente esclusivo del Nobel Solgenitsin, capace di remare contro il potere della politica (Sarkozy) e dell’informazione (Le Monde).
PRUDENTE DISTANZA
“Il tabù- spiega Suzanne Jamat dal vertice di un’agenzia culturale parigina- da noi non è il sesso, ma la femme-fontaine. Gli uomini che ne hanno accanto una sono sorpresi, stupiti. Loro, le donne fontana, in America si fanno operare quasi un’autopunizione… Jean- Nol , invece, le ha offerto il proscenio della letteratura…”. Molti giornalisti del terzo millennio preferiscono ignorarla, piuttosto che scriverne… Questione controcorrente, dunque impegnativa…
Tuttavia, il libro nuota… Soprattutto tra le emozioni delle lettrici, in un settore divorato, come gli altri, dalla crisi globale ( malgrado le vendite librarie incoraggianti di dicembre) e investito dalventicello (soffiato dal quotidiano Le Figaro) sul “totoDurand” se ne andr o non se ne andr . Lui smentisce con comunicato secco. “Il giorno che si trover qualcuno per rimpiazzarmi, se ne potr discutere…”. Rapido, temerario, instancabile lavoratore… La ricerca di un sostituto sembra un’avventura…
Nella foto in alto, l’i stituto italiano di cultura; in basso, Rossana Rummo