LA MISSIONE FANTASTICA DI TOBRUK
di Davide Guzzardi
Fantastico in libreria. Dal 18 aprile. “‘Ferro Sette’ nasce dall’osservazione di quel che sta accadendo nella nostra societ , dominata dallo stesso imperativo vigente nella narrazione del romanzo produrre, produrre, produrre.” Questa, secondo le parole dell’autore, Francesco Troccoli, la genesi di “Ferro Sette” (Armando Curcio Editore), un libro quasi rivoluzionario,(che sar presentato anche a Napoli) dove l’oggi si traveste da futuro per rivelare il probabile destino a cui l’umanit potrebbe tristemente andare in contro. Tobruk Ramarren è un soldato di quarantatre anni, un veterano, ed è inviato in una missione che gli cambier la vita si imbatter , pedina ignara di un occulto potere, in una comunit di reietti, un piccolo gruppo di rivoluzionari che si è ribellato a quella che sembra l’unica vita possibile, diventando depositari di un antico segreto che, come ha reso liberi loro, rischia di rendere libero tutto il genere umano.
Prima fatica di Francesco Troccoli, scrittore, traduttore e speaker che, abbandonata la carriera in una multinazionale farmaceutica, cambia vita per dedicarsi alla scrittura, vincendo, grazie agli oltre trenta racconti pubblicati su raccolte e riviste, numerosi premi letterari come il “Giulio Verne” e il “Nella Tela”, “Ferro Sette” si propone di dare un forte scossone alla coscienza collettiva, cercando di risvegliare le menti di chi, come l’autore, presagisce il ciglio di un precipizio da cui sar difficile salvarsi altrimenti “ho cercato di immaginare cosa potr accadere se lo sviluppo dell’essere umano continuer a essere condizionato dalla fredda logica che ci attribuisce un’identit basata su quante merci vengono fabbricate, consumate e smaltite, anzich su ciò che ci rende Donne e Uomini, che si colloca a un livello molto più sofisticato e immateriale”. Uno scenario, insomma, molto più simile a quello reale di quanto possiamo immaginare, le cui conseguenze sono rappresentate da mutamenti che non sono semplicemente sociali e culturali, ma biologiche, incidenti sull’evoluzione umana e sulla qualit dell’esistenza, perch l’homo sapiens di “Ferro Sette” ha innanzitutto perduto facolt primarie e non ne conserva alcuna memoria storica e chi, pochi eletti, riusciranno a recuperare queste facolt , saranno i custodi del segreto capace di far riconquistare all’uomo la sua umanit .
Il tutto scritto in un linguaggio semplice, chiaro, privo di tecnicismi e inutili fronzoli, perfetto per essere apprezzato dagli appassionati, ma anche e soprattutto dai lettori non legati al genere. Perch in questa storia tutti devono essere in grado di identificarsi, perch il messaggio è importante, fondamentale “Penso che ogni essere umano abbia il diritto, e forse anche il dovere, di fermarsi, guardarsi allo specchio e chiedersi se davvero si riconosce nella persona che vede. Nel caso emerga qualche dubbio, la vita che ne scaturir sar comunque molto diversa da quella precedente, prendendo o meno decisioni consapevoli. In ciascuno di noi c’è il coraggio di cambiare. Per trovarlo, bisogna solo concedersi il lusso di cercarlo davvero. Il protagonista di Ferro Sette incarna esattamente un uomo che è stato costretto a guardarsi allo specchio”.
In foto, particolare della copertina