Si inaugura venerdì 9 novembre, alle 18, nello spazio espositivo di via Duomo 290/C (Napoli) guidato da Ilia Tufano, la mostra di Maria Siricio, “Sibilla: donna, mito e passione” curata da Francesca Vitelli. Per gentile concessione della curatrice, di seguito il testo critico del dépliant che accompagna l’iniziativa, conducendo gli spettatori/visitatori lungo il percorso artistico.
Le umane passioni delle figure mitiche femminili napoletane sono entrate, attraverso le mani, nei pensieri di un’artista che ama sperimentare e creare opere arricchite
con tecniche miste stupefacenti per l’ardire nella scelta dei materiali e l’originalità del
risultato.
Tempera, olio, acquerello, stami di zafferano coltivato sul Vesuvio, cartoncino, scaglie di pet, resina epossidica, argilla, corteccia d’albero, fibre di cactus, foglie, ottone, acciaio, rame, non c’è limite nella scelta della materia, non c’è barriera nella forma da plasmare,né nella superficie da decorare: carta, tela, stoffa, legno, vetro, resina epossidica,
gesso, argilla.
L’evoluzione del tratto, nel corso del tempo, segna una maturazione artistica che la spinge a ricercare l’essenza andando oltre la figuratività, una pittura e una scultura che mantengono al minimo la fisicità, affinché l’occhio di chi guarda possa esser guidato verso una visione dai contorni evanescenti in cui a scatenare le emozioni è la potenza evocativa del colore.
Il dinamismo, le cromie e l’inaspettato diventano i codici per rappresentare la natura, il mondo e le umane passioni. Le figure mitiche femminili ritratte esprimono gioia, ira, dolore, paura, incertezza, amore, stupore, curiosità attraverso il movimento nello spazio e il diluirsi o l’accentuarsi del colore. Ciò che accomuna queste opere della maturità
artistica in continua crescita ed evoluzione è l’intensità.
I volti, i corpi e le espressioni ne sono permeati, catturano per la forza che trasmettono, una potenza visiva che colpisce lo stomaco, prima del cervello. Una espressione dell’arte di tipo emozionale che cede il passo ai sensi per giungere, in seguito, alla razionalità.
L’istinto e la memoria vengono sollecitati dalla proposta di una esperienza immersiva in cui le opere nelle loro linee, ora nette ora evanescenti, evocano atmosfere, stati d’animo e pensieri.
Il gioco di materie prime, tecniche, formati e scale cromatiche dà vita a interpretazioni
molteplici che si aprono in illimitate possibilità di lettura. Nell’opera dell’artista, si
realizza una sintesi assai rara: l’immediatezza nella comprensione dello stato d’animo
del soggetto di un’opera i cui tratti sono solo in parte modellati sul canone figurativo.
Nelle opere dell’artista, anche l’evanescente è carico di significato senza nulla lasciare
al caso e all’indefinito.
Un percorso evolutivo nel quale il tratto figurativo si fonde con quello astratto senza che
l’opera smarrisca la sua concretezza, l’evanescenza delle linee è compensata dalla
forza del colore e dal contrasto tra la luce e l’ombra.
I volti e i corpi femminili, che dalla notte dei tempi alimentano il mito, acquistano fattezze umane in cui ognuno possa rispecchiarsi. Sono dunque queste, rappresentate
dall’artista, figure mitiche o donne?
Nelle foto, lavori dell’artista che saranno esposti al Ma
LA MOSTRA
“Sibilla: donna, mito e passione” è la seconda tappa, dopo il lavoro dedicato a Partenope, di un itinerario dell’artista concentrato sulle figure femminili mitiche del territorio napoletano.
L’iniziativa nasce dalla “complicità intellettuale” di tre donne: Ilia Tufano, lei stessa autrice raffinata e incisiva, instancabile operatrice culturale attraverso l’associazione Movimento Aperto da lei fondata; Francesca Vitelli, presidente dell’associazione EnterprisinGirls che promuove i talenti, l’eccellenza e l’imprenditorialità (femminili, ma anche maschili) in Italia e all’estero e che per questo suo importante impegno riceverà giovedì 8 novembre (ore 14,30), a Roma nella nuova aula del palazzo dei gruppi parlamentari (Via di Campo Marzio, 78), insieme ad altre 20 donne e a tre uomini, il Premio Standout woman award organizzato da PromoAzioni360- Donna territorio cultura e Standout woman award; Donatella Gallone, giornalista napoletana che nel 2008 ha dato vita alla società cooperativa ilmondodisuk (portale, e-magazine, casa editrice) per offrire spazio alla creatività made in Naples in ogni settore.
L’esposizione propone acrilici su tela, acquarelli e sculture in terracotta introdotti da una proiezione immersiva – realizzata da Alea Lab web solution – che guida il visitatore nell’atmosfera e nel mondo rappresentati dall’artista. La mostra resterà aperta fino al 30 Novembre: lunedì e martedì ore 17-19, venerdì ore 10.30- 12.30 e su appuntamento (tel.3332229274)
L’ARTISTA
Classe 1977, Maria Siricio è un talento naturale, affascinata sin da bambina da colori e pennelli. Si forma a Napoli, prima all’Istituto d’arte Filippo Palizzi e poi all’Accademia di belle arti. Da vera esploratrice artistica, ama sperimentare nuove tecniche e campi d’azione differenti, viaggiando sulle ali della pittura fino alla realizzazione di gioielli, passando anche per la scultura. La sua bottega delle meraviglie si chiama artedicreare, situata nel cuore di Chiaia, in via Crispi 69, a pochi passi dell’edificio in biondo tufo dell’Istituto francese di Napoli.
http://www.artedicreare.com/