Otto volti femminili fanno l’occhiolino a chi le guarda: sul petto delle protagoniste dei ritratti l’inconfondibile S. Sono otto Superwomen che strappano l’esclusiva a Superman.
Da venerdì prossimo (6 marzo) fino al 13 aprile, la mostra SuperWomen #Super8X8Città, firmata dalla coppia di street artist, rigorosamente anonime e conosciute come Lediesis: un’occasione per celebrare la festa della donna con un inno al numero 8 attraverso personaggi femminili che hanno lasciato una traccia indelebile nel mondo della cultura e dell’arte.
Lediesis arrivano all’Archeologico dopo un lungo percorso realizzato dal Nord al Sud delle Penisola: le artiste “mascherate” sono partite da Milano, passando per Venezia, Firenze, Bologna, L’Aquila, Roma e Bari. E, infine, approdano a Napoli.
In ciascuna delle otto città, su finestre cieche o muri dismessi, i dipinti su carta velina dedicati alle Superwomen che saranno esposti al Mann.
L’esposizione connette idealmente l’atrio del Museo con le strade dei principali centri urbani italiani: Lediesis invertono la rotta abituale e dalle città settentrionali viaggiano, tappa dopo tappa, verso sud, come la corrente di un fiume che sfocia a Napoli, città cuore del Mediterraneo. La mostra può essere vista anche seguita in tutte le urbes coinvolte dalla loro azione artistica.
I grandi personaggi femminili ritratti da Lediesis hanno segnato la vita culturale internazionale: a Milano, dunque, l’omaggio alla tormentata poetessa Alda Merini; tra i canali di Venezia, il volto di Peggy Guggenheim, regina laica dell’arte contemporanea in Laguna; a Bologna, brilla la stella di Marlene Dietrich; a Firenze, c’è Marina Abramovic, di casa nel capoluogo toscano; nella capitale, ammicca il volto sornione di Lina Wertmuller; simbolo della sensibilità orientale postmoderna, a L’Aquila fiammeggiano i capelli rossi della giapponese Yayoi Kusama; a Napoli, il viso inconfondibile di Frida Kahlo, mentre a Bari trionfa Maria Callas, nume tutelare del Teatro Petruzzelli.
Per festeggiare marzo, mese della donna, nella sala delle Veneri del Museo, da domani (mercoledì 4 marzo) sino a fine mese, c’è l’installazione fotografica “Be that woman” di Donatella Donatelli curata di Chiara Reale. Alle 17, l’inaugurazione.