Mediterraneo. Sul filo di Partenope. E’ la casa editrice partenopea, raffinata e indipendente, a organizzare in collaborazione con la Biblioteca del Museo archeologico nazionale di Napolo la mostra che resterà allestita fino al 12 settembre. Un’esposizione particolare per valorizzare un tesoro del Mann poco conosciuto al pubblico: il patrimonio librario.
Due le sezioni del percorso: la prima è dedicata al tema “Magna Grecia: anticipazioni e sviluppo di un’idea”. Le opere presentate, che abbracciano trecento anni (dal Cinquecento all’Ottocento), sono state scelte per rarità, pregevolezza dell’edizione e dell’apparato iconografico: spiccano le acqueforti e le tavole realizzate da grandi disegnatori e incisori (Filippo Falciatore, Fedele Fischetti, Jean-Honoré Fragonard, Joseph-Frédéric Debacq e Giacinto Gigante).
Svetta, tra le opere, Rariora Magnae Greciae Numismata di Prospero Parisio (1a edizione: 1592, foto), con una delle prime rappresentazioni cartografiche della Magna Grecia: il volume appartiene alla Biblioteca del Medagliere, riordinata da Giuseppe Fiorelli durante il suo primo incarico al Museo nel 1844.
La seconda esplorazione che propone la mostra è intitolata Un atlante geografico-poetico e ripercorre, grazie ai libri d’artista editi proprio da “Il Filo di Partenope”, alcune interessanti letture del Mare nostrum.
Il pubblico potrà ammirare anche il volume Cum grano salis con testi di Luigi Trucillo e tavole di Vincenzo Rusciano; il reportage fotografico Molti, realizzato da Antonio Biasiucci nell’isola di Chios, dove sono stati immortalati i visi, le mani e i piedi dei migranti; i piccoli libri della Collezione di sabbia, in cui le copertine sono impastate con i granelli provenienti dai paesi di cui si narra; infine, lo sguardo sul mare negato di Napoli, scorrendo le pagine del racconto Lido Mappatella di Enza Silvestrini con un’opera di Enrico Pulsoni. Giovedì 1° agosto, alle 18, , insieme agli artisti e agli editori de “Il Filo di Partenope”, il personale del Mann vi guiderà alla scoperta del percorso espositivo.
La mostra Mediterraneo è solo un’ anticipazione di un progetto dedicato ai libri d’artista: dal 18 settembre, al Mann ci sarà una mostra per celebrare il trentennale di attività delle Edizioni Colophon. Gli spettatori avranno l’occasione di osservare trenta volumi, fra cui un’anteprima assoluta con un’opera arricchita dai testi di Michelangelo, dalle incisioni e da una scultura di Roberto Barni.
Per saperne di più
https://www.museoarcheologiconapoli.it/it/