Quando la pittura è sospesa tra leggerezza e incanto. Rita Mele in questo titolo sintetizza le 24 opere in mostra da venerdì 5 fino al 30 aprile nello spazio espositivo Movimento aperto (via Duomo 290 C, Napoli) guidata da Ilia Tufano. Lavori di piccole dimensioni presentati insieme a un libro d’artista, recenti produzioni.
Introdotta dal testo di Loredana Rea, l’esposizione utilizza l’enigmatico binomio del bianco e nero con tutte le sfumature evocative possibili. «La pittura – scrive la curatrice- si offre come misura di se stessa e del mondo, in un continuo rispecchiamento dell’uno nell’altra, a cercare nella complessità del processo creativo le ragioni dei turbamenti, delle inquietudini, delle gioie e delle speranze, che consumano lo smarrimento della vita, nel disorientamento tra visibile e invisibile. Nei bianchi impastati di luce lentamente i segni prendono corpo, per farsi frammento di memorie antiche e recenti, prima di inabissarsi nella profondità dei neri, che tutto occultano, e riemergere poi alla superficie carichi di risonanze di natura diversa».
Nata nella capitale dell’Eritrea, Asmara, Mele si è formata all’Accademia di Belle arti di Frosinone. Molte le collettive e personali anche all’estero. Il suo percorso creativo parte dallo studio del colore in una personale elaborazione dell’arazzo e del vetro, su supporti tridimensionale e si proietta in una ricerca sempre nuova caratterizzata da un’immaginario ricco di metafore che ondeggia sulla tentazione della scrittura e successivamente della musica jazz.
La mostra è aperta il lunedì e il martedì dalle 17 alle 19 ,il venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e su appuntamento (tel. 3332229274).