Un modo per scoprire se stessa. Comunicando con la realtà. E’ il sentiero su cui ci conduce “Introspettiva”, la prima mostra di Giulia Scognamillo, giovanissima artista che propone da ieri i propri lavori al Pan (Palazzo delle arti Napoli, in via dei Mille 60) fino al 18 agosto, in una esposizione curata da Gianni Nappa.
Al centro della mostra, una grande installazione ma anche opere di carta che propongono la meravigliosa imperfezione di un’autrice in divenire. La formazione artistica di Giulia parte dal liceo artistico Suor Orsola Benincasa di Napoli con Tiziana De Tora, figlia d’arte, che ha respirato la creatività sin da piccola, tra il geometrico e colorato rigore delle sculture e dei dipinti di suo padre Gianni, offrendo un findamentale trampolino di lancio all’allieva. Così Giulia accumula esperienze importanti come la partecipazione al progetto il terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto.
«Materie recuperate al momento- osserva il curatore, a proposito delle opere presentate- anche semplici e di uso quotidiano, ma che rappresentano una grande possibilità di raccontare le frammentazioni di una società, così complessa da non riconoscere la purezza delle cose semplici. Alla domanda sul suo pensiero sulla società contemporanea, Giulia esprime una delle criticità che già in altre epoche vicine, aveva affranto generazioni giovani nel constatare sia tra i coetanei che gli adulti una accentuata superficialità nei rapporti».
E sulla carta, l’autrice schizza le proprie incertezze, in cerca non solo del proprio battito ma anche delle verità di un mondo disorientante, orfano della profondità. Compagne di viaggio, le emozioni. Amore, paura, gioia, tristezza, rabbia la prendono per mano, guidandola verso la vita.
Per saperne di più
http://www.giuliascognamillo.it/