Dall’e-book ai tablet, con l’avvento dell’era digitale i libri trovano sempre meno collocazione negli scaffali ormai svuotati di tutte le biblioteche del mondo. la vita che detta i tempi e i modi del suo evolversi anche nei mezzi di comunicazione. ” Fahrheneit 451″ è la mostra personale di Maya Pacifico aperta al pubblico fino a tutta l’estate, negli spazi del ristorante Mangiafoglia di Napoli (foto).
Con un esperienza di critico d’arte alle spalle, la Pacifico, da circa due anni dedica all’arte visiva, riesce a coniugare con grande equilibrio pratica e teoria. Dal 2014 i suoi lavori sono esposti nei musei e spazi espositivi, sia pubblici che privati, in Italia e all’estero, sperimentando varie tecniche dell’espressione visiva come il disegno e la pittura fino alla scultura e al collage.
Per il ristorante napoletano Mangiafoglia , che gi con la precedente mostra di Carla Viparelli ha unito il gusto all’arte visiva, Maya Pacifico ha elaborato un’installazione site specific con una tecnica appositamente pensata per l’ambiente pagine di libro bruciate e tagliate in tante piccole striscioline poste sulla superficie della tela e mosse da un vento artificiale. L’opera è liberamente ispirata al romanzo di Ray Bradbury da cui trae il nome l’omonimo film e la mostra.
Fahrheneit 451 è la temperatura che raggiunge la carta dei libri quando brucia. In un mondo futuro leggere o possedere dei libri, secondo il romanziere, sar considerato un reato, da contrastare addirittura con un apposito corpo di vigili del fuoco impegnato a bruciare ogni tipo di volume. Bradbury si è certamente ispirato al rogo dei libri del regime nazista come alla Santa Inquisizione e a tutti i poteri assolutistici e repressivi.
Bruciare le pagine è un modo per focalizzare l’attenzione sul libro che perde la sua funzione per diventare altro come un oggetto sottoposto a riciclo cos i libri tagliati e bruciati di Maya sono ancora carta ma possono dare sostanza a un prato mosso dal vento o un campo di grano, tante foglie o tanti fogli che prendono forma secondo le fantasie dell’osservatore che ridisegna nella mente una nuova destinazione d’uso.
Lo spazio del ristorante diventa una vetrina che libera l’arte dalla ristretta cerchia degli ambienti museali, per portarla nel luogo in cui il gusto è piacere puro e concreto ma al contempo anche nutrimento per l’anima.
Ristorante Mangiafoglia
Via Giosuè Carducci 32
Orari dal luned al sabato, ore 13/15 e 20/24
info e contatti tel. 339 8789602
info@mangiafoglia.it