Abbiamo spesso parlato dello Spazio Zero11 del liceo artistico de Chirico di Torre Annunziata, luogo espositivo particolarmente florido di iniziative interessanti. Questa volta ci viene proposta “L’attimo presente”, una mostra fotografica di Ciro Ciliberti, a cura di Franco Cipriano, col coordinamento organizzativo di Felicio Izzo, realizzata con la collaborazione di “Artlante”, studi e iniziative per l’arte contemporanea” e di Raffaella Barbato.
L’artista riprende a esplorare le dimensioni della fotografia, cercando di rappresentarne, in coinvolgenti ambientazioni espositive, la pluralit dei linguaggi contemporanei. Si tratta di un percorso di immagini non tradizionali provenienti da tutto il globo e che riflettono i viaggi solitari dell’autore, dall’estremo Oriente all’Asia, fino alla America del Sud. Le fotografie, realizzate a colore e in bianco e nero, attraversano luoghi, riprendono volti e corpi, fermano gesti e passaggi, dando visibilit al tempo che, nella globalit dei consumi’ dell’homo oeconomicus planetario, sfugge.
La fotografia per Ciliberti è una relazione con l’altro da s per riconoscerne e viverne’ la presenza. L’atto fotografico è tensione etica, una via di attraversamento’ del lontano che si fa altra dimora’ del senso delle cose. Se la fotografia è anche memoria dell’assenza’, allora Ciliberti ne fa esperienza come pluriverso’ della vita e del mondo, rivelando delle innumerevoli forme di esistenze l’irriducibile e indefinibile essenza.
Scrive Franco Cipriano nel testo che commenta la mostra «Se fotografare è sospendere il tempo, fare immagine dell’istante è come rendere infinito il fuggevole. E il segno di fuoco, fotografato da Ciliberti, di questo è l’attimo/icona più evidente. Il viaggiatore irregolare’, per il desiderante sguardo che ne costruisce’ i transiti, si sposta errando in cerca delle sue altre vie possibili. Delle e nelle immagini’ il viandante fa la sua mappa’ della memoria che si compone nei frammenti di tempo che il fotografare ritaglia’ e in cui, insieme al soggetto inquadrato, si espone anche lo sguardo dell’autore. La relazione col tempo è, per l’esperienza fotografica, tensione conoscitiva’ del mutevole. Dell’intensit polimorfica della bellezza nella luce e tenebra del mondo si arresta’ il tempo, catturandone nell’immagine l’infinito presente. L’imprudenza del viaggio è, per Ciliberti, la condizione della labirintica ricerca delle profondit ‘ irraggiungibile del mondo… inattuale’ contrariet alle narrazioni della dimensione unica’ del reale… Nel suo cercare fotografando è lo spaesamento’, di tempi e spazi, che interroga e destabilizza la verit del certo, con un’apertura dell’anima al legame’ delle cose, nella armonica distinzione, dove il dentro e il fuori del senso si corrispondono come la parola e il silenzio».
La mostra sar aperta al pubblico a partire dal 29 gennaio e sar visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13.30, oppure su appuntamento. Lo spazio Zero 11 non è nuovo a queste iniziative, che hanno sempre destato grande interesse da parte di tutti, in primis gli studenti. Basta scorrere, infatti, la pagina dedicata su Facebook per accorgersi dell’estrema vitalit di un luogo, quale il Liceo Artistico di Torre Annunziata, che cerca di coinvolgere, stupire ed appassionare.
Open 29 gennaio / 27 febbraio 2016
Dalle 10 alle 13.30 o su appuntamento
Info 081.5362838
ph. 333 8998740