Tre, il numero perfetto. Che si declina in cicli differenti nella nuova mostra di Lorenzo Cabib, curata dal padre (gallerista) Guido. L’esposizione si inaugura mercoledì 14 giugno (alle 18.30), al Salotto Calabritto (Via Calabritto, 20 – Napoli). Sono i lavori di un giovane fotografo, un nucleo di 13 opere in carta baritata e stampa fine art su supporto dibond articolato.
In principio, protagonista è il colore. “Chromie” appunto, che offre spunto per il titolo. Un percorso concettuale che scandaglia la materia cromatica in tutte le sue forme e suggerisce, a chi guarda, infinite variazioni sul tema.
Poi ci sono “le mani di Dio” ovvero”hands of God”: un dittico che celebra Napoli immortalata in verticale. Una scelta che abolisce, a priori, l’idea orizzontale di cartolina. C’è scorcio sul golfo in una prospettiva diversa da quella abituale. La sua è una finestra interiore spalancata sulla città.
Infine, la donna“Chromie portraits”. Sensuale, vicina, appassionata, con il il viso dipinto, esaltato nei suoi particolari. E’ la donna dei sogni, della realtà, della vita, immortalata attraverso sfumature che sembrano sottolinearne i cambiamenti d’umore. E poi, accanto a queste, una della serie famigliare con cui ha cominciato ad affacciarsi alla fotografia. Vale la pena vederla, l’esposizione, per verificare come a Napoli sia ramificato il talento delle nuove generazioni. Le vie della creatività sono infinite.
Fino al 30 giugno (su appuntamento)
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