Un appuntamento unico e sicuramente di uno straordinario impatto quello di sabato 25 ottobre 2014 al Museo Nitsch di Napoli. Alle 17, infatti, nella suggestiva sede di Vico Lungo Pontecorvo, nel pieno del centro storico napoletano, è stata inaugurata la personale dell’artista viennese Hermann Nitsch dal titolo “Azionismo pittorico eccesso e sensualit “.
In prima assoluta per Napoli, ricordiamo che il napoletano è il secondo non per importanza ad aver omaggiato l’artista viennese, intitolando un Museo a suo nome Hermann Nitsch è infatti l’unico artista vivente cui sono stati gi dedicati due musei monografici uno è a Mistelbach (Vienna), aperto nel 2007 nella zona vitivinicola dell’Austria in cui Nitsch vive e lavora; mentre l’altro, il “Museo Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch”,è nato a Napoli nel 2008 per volont di Giuseppe Morra, amico di una vita e suo collezionista, adesso direttore dello stesso complesso museale che per la prima volta esporr in Italia circa 70 opere dell’artista rivoluzionario provenienti direttamente da Vienna.
La personale, a cura del critico d’arte tedesco Michael Karrer, si articola in tutti gli spazi del museo napoletano dividendosi in grandi tele, foto e video delle azioni pittoriche. Un’inedita collaborazione tra le due istituzioni internazionali dedicate all’opera del maestro dell’Azionismo Viennese in un progetto di scambio accompagnato dalla presenza dell’artista, che propone anche un dialogo scientifico e teorico artistico intorno alla sua opera e all’influsso sull’arte e la societ .
Presenti all’inaugurazione anche il critico d’arte Achille Bonito Oliva e lo stesso direttore del museo e della Fondazione Morra, Giuseppe Morra, che presenter anche il progetto “Arena. Opera dall’opera”, grazie al quale le opere di Nitsch saranno spostate da Vienna a Napoli e viceversa non solo come semplice gesto, ma come vera e propria intenzione di instaurare un percorso di studio e approfondimento secondo la consuetudine del museo napoletano, oltre che creare un’occasione di “gemellaggio culturale” e ponte tra Austria e Italia.
«La mia pittura è la grammatica visiva delle mie azioni su una superficie d’immagine», parole forti che sicuramente arrivano a scagliare nel profondo quelle di Hermann Nitsch, un uomo il cui passato non è certo da ignorare se si vuole conoscere un minimo della sua arte. L’ispirazione da parte di artisti come de Sade, Friedrich Nietzsche, Sigmund Freud e Antonin Artaud è parte integrante della poetica delle sue celebri azioni teatrali.
La massima espressione della sua arte è sicuramente il Teatro delle “Orge e dei Misteri” (“Orgien Mysterien Theater”), opera potremmo dire quasi teatrale, che fa un chiaro riferimento alle orge dionisiache dell’antichit e alla tradizione teatrale medievale del Teatro dei misteri. Di forte valenza rituale e sacra, l’opera verte all’ nel subconscio del singolo colpendolo con immagini di animali sanguinanti e sacrificati in croce, ebbrezza, nudit e sangue. Il fine è semplice ma non per questo banale entrare in contatto con il proprio essere animale più profondo e istintivo, toccare gli ambiti più bui e nascosti del proprio essere.
Sicuramente da vedere e da vivere sulla propria pelle. Fino al 28 febbraio.
L’evento a partire da sabato 25 ottobre 2014, fino al 28 febbraio 2015 al “Museo Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch” di Napoli (Vico lungo Pontecorvo, 29) la personale dell’artista viennese Hermann Nitsch dal titolo “Azionismo pittorico eccesso e sensualit “
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In foto, l’artista viennese Hermann Nitsch in azione