Quello che succede nella vita ha una sua coerenza. Anche le esperienze più tragiche possono trasformare il corso dei nostri giorni. Ex malo bonum, dal male talvolta discende il bene, scriveva san’Agostino diciassette secoli fa circa. E a questa massima si ispira la mostra di Giovanni Ruggiero proposta nella rassegna Fotoartingarage ideata e coordinata da Gianni Biccari con Veronica Grossi, Emma Cianchi e Ylenia Lessoni, all’ArtGarage di Pozzuoli. Da sabato 29 febbraio al 13 marzo.
Giornalista e inviato di “Avvenire” per anni, con vocazione da fotografo sin dall’adolescenza, Ruggiero spiega come è nata questa sua produzione: «Queste mie opere di un ciclo che ho chiamato Memento sono anche un modo diverso, alternativo, di “offrire” la fotografia. La maniera classica, tradizionale, di presentare la foto al fruitore è l’immagine stampata ed offerta in cornice o su un pannello. Negli ultimi anni, il fruitore è raggiunto dall’immagine digitale attraverso i nuovi e sempre più diffusi strumenti del comunicare. Con le cassette di “Memento” mi servo della fotografia per assemblare i ricordi, congelarli in qualche maniera, perché possano ricordarmi gioie o anche dolori del mio passato. La fotografia si ritrova contaminata con altro materiale e diventa un elemento dell’opera».
La memoria diventa un strumento per proteggere ciò che si è stati: «Quando una grave malattia mi fece temere di perdere i miei ricordi, insieme alla vita, con la prospettiva di non aver davanti a me il tempo sufficiente per accumularne altri, mi sono ritrovato, in maniera del tutto inconsapevole all’inizio, a dare una consistenza, quasi scenica, ad episodi del mio passato».
Opere in 2 tempi: l’anno in cui l’autore realizza la foto, a volte in occasione di suoi servizi giornalistici in giro per il mondo, e l’anno in cui l’ha assemblata in una cassetta di legno, dando così a queste foto ripescate una nuova esistenza e un nuovo senso.
Ruggiero spesso spezzetta la fotografia in tessere perché il fruitore possa ricomporla come meglio crede; quasi sempre le copre di garza, metafora del velo della malattia vissuta. Tutte finiscono in queste cassette di legno che si aprono come un libro o, se si vuole, come un sipario teatrale. Sulla piccola scena rappresenta il suo passato, momenti particolari che in qualche modo hanno segnato il suo percorso.
LA MOSTRA
Ex malo bonum
di Giovanni Ruggiero
Art Garage
Viale Bognar 21 Pozzuoli
Vernissage Sabaro 29 febbraio alle 17,30
Fino al 13 marzo
Lunedì- venerdì dalle 10 alle 22
Sabati 10-19,30
Domenica chiuso
Ingresso libero